A proposito della relazione tra Tony Colombo e Tina Rispoli, arrestati entrambi il 17 ottobre scorso, Fanpage.it ha rivelato alcuni dettagli degni di nota.

Anzitutto, inizialmente sembra che il rapporto tra i due fosse strettamente economico. Colombo aveva ricevuto ingenti prestiti per sostenere la sua carriera artistica. Le cifre menzionate variano notevolmente, con alcune fonti che parlano di un debito di 200.000 euro e altre che sostengono che il cantante dovesse restituire ben 500.000 euro.

Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia

Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno gettato luce su questa intricata vicenda. Le loro testimonianze sono state riportate nell’ordinanza contro il clan Di Lauro, che ha portato all’esecuzione di 27 misure cautelari da parte dei carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Napoli il 17 ottobre scorso. Tra i coinvolti figurano, per l’appunto, Tony Colombo e sua moglie, nonché il boss Vincenzo Di Lauro e numerosi presunti affiliati, tra cui Raffaele Rispoli, fratello di Tina.

Prestiti e investimenti

Secondo quanto riportato dal collaboratore di giustizia Gianluca Giugliano, Tony Colombo avrebbe inizialmente chiesto denaro a Gaetano Marino, marito di Tina Rispoli all’epoca. Nel 2010, in effetti, sembra che il cantante abbia ottenuto 80.000 euro da Marino per finanziare un suo progetto musicale. Tuttavia, Colombo avrebbe chiesto denaro anche a Roberto Manganiello, boss del clan Marino. A quel tempo, infatti, Colombo sembrava essere in gravi difficoltà finanziarie.

Testimonianze contraddittorie

Le testimonianze dei collaboratori di giustizia variano notevolmente. Antonio Accurso, ex affiliato al gruppo della Vanella Grassi, afferma che Tina Rispoli abbia prestato 200.000 euro a Colombo nel 2015 per organizzare un concerto. D’altra parte, Genny Carra, ex reggente del clan Cutolo del Rione Traiano, sostiene di avere prestato 50.000 euro al cantante nel 2014 e che Colombo gli aveva rivelato di avere un debito di 500.000 euro nei confronti della sua futura moglie.

Le indagini

Questo scenario è emerso durante le indagini sul clan Marino. Gli inquirenti hanno sottolineato che Colombo sembra aver gestito il patrimonio della famiglia Rispoli Marino, il cui tenore di vita non è giustificabile con le entrate del cantante. Le autorità ritengono che Colombo abbia reimpiegato fondi illeciti in attività lecite, facendo sorgere sospetti di riciclaggio di denaro.

La difesa di Tony Colombo

Tony Colombo ha affrontato il giudice Luca Della Ragione, difeso dagli avvocati Carmine Foresta e Maria Carmela Fiorita Nardi. Il cantante ha affermato che le conversazioni con il boss Vincenzo Di Lauro non avevano nulla a che fare con le attività del clan, bensì rappresentavano semplici discorsi tra imprenditori. Il contenuto delle intercettazioni è ancora da chiarire. La moglie di Colombo, Tina Rispoli, sarà interrogata successivamente.

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