Ieri, domenica 19 gennaio, ospiti di Non è l’Arena, il programma condotto da Massimo Giletti su La 7, sono stati Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli. Argomento: il flash mob nuziale di piazza del Plebiscito, a Napoli, che si è poi trasformato in un concerto.

Secondo le accuse, infatti, non era stata rilasciata alcun autorizzazione per lo svolgimento del concerto avvenuto il 25 marzo 2019 e dedicato alla moglie il giorno prima del matrimonio. Tra l’altro, come riportato su NapoliToday.it, il capitano della polizia municipale del capoluogo campano, Giovanni D’Ambrosio, è indagato per omissioni d’atti d’ufficio. Infatti, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato un atteggiamento di favore da parte degli agenti della polizia municipale verso il cantante palermitano.

In sintesi, secondo Colombo, le autorizzazioni per organizzare il flash mob (manifestazione che dovrebbe durare solo pochi minuti) c’erano ma poi, secondo gli inquirenti, si è trasformato in un concerto abusivo (con tanto di allestimento): «Invece ero autorizzato, anzi mi avrebbe dovuto sposare anche il sindaco di Napoli ma era impegnato quel giorno. La presenza di pregiudicati al matrimonio? Il mio era un matrimonio a porte aperte», ha detto Colombo a Giletti.

Poi, durante la trasmissione è anche accaduto che Tony Colombo e la vedova del boss Gaetano Marino (ucciso sette anni fa con 13 colpi di pistola a Terracina) hanno minacciato di lasciare lo studio quando è apparsa una schermata sui legami tra la donna e numerosi familiari condannati. Tuttavia, la coppia poi è rimasta al suo posto con la Rispoli che ha affermato di non sapere che suo marito fosse un boss: «Non è mai stato condannato per camorra. Contro di me ci sono solo accuse infondate. Il mio tenore di vita era alto? Ho vinto al lotto e mio marito ha preso 100 milioni di lire di arretrati per la pensione d’invalidità».

Il cantante neomelodico palermitano, tra l’altro, ha attaccato anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale campano, e questi ha replicato così: «Tony Colombo mi attacca perché io combatto i parcheggiatori abusivi – che secondo lui sono povere persone che non arrivano a fine mese – e raccolgo le cicche di sigarette per pulire le spiagge. Sarò sempre alternativo al mondo della camurria, della mala Napoli, degli spacciatori e della camorra».

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