La Polizia Postale è ‘a caccia’ di una donna che, commentando un post su Facebook, ha insultato i poliziotti. Ad attivare le procedure d’identificazione dell’autrice di un commento sul social media è stata la Questura di Torino. Inoltre, il caso è stato attenzionato anche all’autorità giudiziaria per valutare la rilevanza penale della condotta dell’utente.

È successo sulla pagina Facebook del quotidiano La Repubblica – Torino dove oggi, venerdì 17 gennaio, in calce all’articolo Torino, inseguimento da film della notte: automobilista preso dopo 20 minuti di fuga, una volante finisce contro un bus, è apparso questo commento: «…li doveva abbattere tutti (riferito agli agenti, n.d.r.) come fa una palla da bowling contro i suoi birilli. Ci hanno messo una vita perché sono una razza di idioti esaltati dalla divisa e la pistola. Gli avranno dato un sacco di botte perché lo sappiamo che fanno cosi! E il motivo sai qual è? Non che ha danneggiato la città, i mezzi pubblici eccetera…n ossignori! Prenderà botte perché ha danneggiato il loro orgoglio! Perché si sentono dio in terra sti quattro cazzari… e quando ti servono veramente si rivelano completamente inutili».

Tali parole, secondo la Questurua, risultano decontestualizzate rispetto alla vicenda e non hanno nulla a che vedere con il diritto di critica. Per questo potrebbero configurarsi un reato.