Una scena tremenda alla quale hanno assistito numerosi visitatori di uno zoo della città di  Ningbo, in Cina.

Stante quanto riportato dai media, la vittima stava visitando lo zoo assieme alla moglie ed al figlio. Non è chiaro come sia poi riuscito ad entrare nel luogo ove erano detenute le tigri. E’ certo, però, che i grandi felini lo hanno circondato prendendolo a morsi. Per riuscire a recuperare il malcapitato sembra sia occorso parecchio tempo. Non si trattava, infatti, di una gabbia, bensì di una zona aperta separata dai visitatori da ostacoli che dovevano risultare invalicabili sia per le tigri che per il pubblico.

Nonostante i morsi subiti, l’uomo, nel momento in cui è stato raggiunto dai soccorritori, era ancora in vita. A nulla, però, è valsa la corsa in ospedale; la gravità delle ferite, infatti, non ha lasciato scampo.

Sul caso è intervenuta la Born Free Foundation, una ONG inglese attiva in diverse parti del mondo. E’ proprio quest’ultima a ricordare come un altro grave incidente era occorso, solo sei mesi addietro, in un Safari Park cinese.

Per gli esperti dell’ONG quanto ora avvenuto costituisce un episodio che mette in evidenza i pericoli derivanti dalla custodia in cattività di tali animali. “Siamo convinti – ha affermato l’ONG – che gli zoo non possono sempre garantire la sicurezza dei visitatori e degli animali”. La tigre che ha ora ucciso è stata a sua volte abbattuta.

Vale la pena ricordare che tigri, leoni, elefanti ed altri animali che in alcuni paesi, tra cui l’Italia, sono riconosciuti per legge pericolosi, presentano caratteristiche di potenziale pericolosità da non sottovalutare. Questo a prescindere dalle tecniche di cosiddetto “addomesticamento”.

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