Anche Fiorello, a Viva Rai 2, ha commentato la notizia pubblicata ieri sul Corriere della Sera, sul treno più lento d’Italia, ovvero quello che collega Trapani a Ragusa in 13 ore e 8 minuti.

“A Dio piacendo – ha scritto Marco Bonarrigo sul CorSera – dalla stazione di Trapani parte ogni giorno il treno regionale più lento d’Italia e magari d’Europa: tredici ore e otto minuti per arrivare a Ragusa dopo quattro cambi e 47 fermate in altrettante stazioni ‘impresidiate’, ovvero (burocratichese Fs) abbandonate alla natura (fanno, circa, 25 km/h)”.

La destinazione, tra l’altro, è stata raggiunta con una decina di minuti di ritardo: “È quando entriamo rantolando nella stazione di Ragusa (cosa volete che siano 13 minuti di ritardo dopo un giorno intero di viaggio) Girolamo, macchinista ‘in transito’, ci informa che la corsa non termina nel capoluogo, come pensavamo: il servizio si chiude mezz’ora dopo tra le meraviglie di Modica, dove il treno riposerà fino all’alba prima di ripartire per Siracusa. Sbarchiamo a Modica alle 20 e 30: nella stazione deserta le luci sono fioche e manca perfino il sottopassaggio”, ha proseguito il giornalista.

Il commento di Fiorello

La notizia, come anticipato, è stata ripresa dallo showman siciliano. “Sono contento quando si parla di Sicilia, un po’ meno quando si parla di notizie come queste – ha affermato Fiorello – Pensate che il Trapani – Ragusa, non è lontanissimo, ci vogliono 13 ore e 8 minuti… Il treno più lento d’Italia!… La coincidenza? Nelle mani di Dio. La battuta è già una notizia”.

“Noi ci rivolgiamo a Matteo Salvini. Queste linee ferroviarie non vanno migliorate ma rifatte. Io, quando vado a Palermo, non ci vado col treno, preferisco fare la Parigi – Dakar con l’auto. Qui, quello del carrellino che vende le cose, cammina a fianco del treno…”.