Oggi, 2 giugno, in Italia è Festa per celebrare la Repubblica, nata con il referendum istituzionale del 1946. Ma quali sono le origini della bandiera italiana?

La sua origine è anteriore all’unificazione del Paese. Infatti, nacque nel 1796 come bandiera militare, proposta per distinguere il contingente itaiano dall’esercito francese di Napoleone, nelle repubbliche Cispadana e Cisalpina.

Tuttavia, la storia menziona anche il 1794, quando due studenti condussero una lotta contro il potere per restituire al Comune di Bologna l’indipendenza persa in seguita alla sudditanza agli Stati della Chiesa. Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni scelsero come simbolo di tale contestazione la coccarda francese, sostituendo il blu con il verde.

L’anno successivo, comunque, il Tricolore fu adottato come bandiera della Repubblica cispadana, il colore delle uniformi della Guardia civica milanese.

Il Tricolore fu abolito nel 1814, dopo la sconfitta di Napoleone ma rimase nella memoria degli italiani e spesso fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848, la bandiera fu adottata nel regno di Sardegna dai Savoia con l’aggiunto dello scudo (croce bianca in campo rosso). Nel 1861, con l’Unità d’Italia, divenne la bandiera del Regno e, dopo la proclamazione della Repubblica, perse il simbolo dei Savoia. A tal proposito, l’art. 12 della Costituzione dice: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.

Nel corso del tempo, poi, sono stati attribuiti vari significati ai tre colori della bandiera, anche da Giosué Carducci e Giovanni Pascoli.

  • Verde: il colore dei prati e della macchia mediterranea. Ma è anche quello della speranza.
  • Bianco: le nevi.
  • Rosso: i soldati morti nel corso delle guerre.

C’è, però, anche la versione più cattolica: verde sta per speranza; bianco sta per fede; rosso per carità

Fonti:

  1. https://www.focus.it/cultura/storia/tricolore-come-e-nata-la-bandiera-italiana
  2. https://www.italiaunita150.it/bandiera-italiana/