La procura di Milano ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti della ministra del Turismo Daniela Garnero Santanchè e di altre persone, nonché delle società Visibilia Editore spa e Visibilia Concessionaria srl, per un’ipotesi di truffa ai danni dell’INPS in relazione a presunte irregolarità nella fruizione della cassa integrazione in deroga Covid 19, per un totale di 13 dipendenti. Lo ha comunicato la stessa procurata in una nota che ha aggiunto: “sussiste un pubblico interesse a divulgare le notizie riguardanti tali indagini, ferma restando la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile”.

La reazione del M5S

“La chiusura delle indagini preliminari a carico della ministra Santanché e delle ‘sue’ Visibilia Editore spa e Visibilia Concessionaria Srl confermano ciò che è chiaro a tutti dal luglio scorso. Daniela Santanchè in quel pomeriggio d’estate mentì sfacciatamente di fronte all’Aula al Senato sul ricorso alla Cassa integrazione Covid delle sue aziende, relativamente alle irregolarità portate alla luce dall’inchiesta di ‘Report'”.

Così, in una nota, i senatori del MoVimento 5 Stelle in commissione Industria, Turismo e Agricoltura Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave.

“La procura di Milano non fa che certificare come la ministra Santanché non possa più ricoprire il suo ruolo attuale. In qualsiasi altro Paese si sarebbe già dimessa da quel dì, ma arrivati a questo punto il passo indietro è obbligato: anche Giorgia Meloni dovrebbe prenderne atto”.