Kiev, la capitale ucraina, è sotto attacco. Una serie di esplosioni sono state udite alle 6.35, alle 6.45 e alle 6.58 di stamattina, lunedì 17 ottobre, ora locale. Le sirene antiaeree hanno cominciato a suonare poco prima della prima esplosione. Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente Zelensky, su Telegram ha scritto: “La capitale è stata attaccata da droni kamikaze”.
Un giornalista dell’Agenzia France-Press ha visto uno degli ordigni colpire un edificio e alcuni agenti di polizia, inginocchiati, hanno tentato di abbatterlo con le loro armi di servizio. Gli attacchi hanno preso di mira il distretto di Shevshchenko, vivace zona residenziale nel centro di Kiev, come riportato dal sindaco Vitali Klitschko, che ha chiesto alla popolazione di restare in rifugi.
Secondo Yermak, questi attacchi russi fanno parte della strategia della “disperazione” dell’esercito russo e ha chiesto un sostegno immediato alla difesa antiaerea ucraina, chiedendo “più armi per difendere il cielo e distruggere il nemico”. Il sindaco di Kiev ha riportato che un incendio è scoppiato in un edificio disabitato “e diversi edifici residenziali sono stati danneggiati”. Ma è in corso una valutazione più approfondita delle conseguenze dei bombardamenti.
Non è stata colpita solo Kiev. Attacchi missilistici sono avvenuti anche nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy. Inoltre, è stato preso di mira anche l’oblast di Kharkiv, dove è morta una donna di 45 anni e ci sono stati 4 feriti. È stato annunciato un allarme in tutta l’Ucraina.
Si è appreso anche che la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l’approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi. Lo ha comunicato su Telegram Energoatom, l’operatore ucraino che gestisce la centrale.
Infine, la Farnesina ha confermato che è morto in Ucraina il foreign fighter italiano Elia Putzolu, che combatteva con i filorussi.
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