143° giorno di guerra in Ucraina.

Attacco missilistico russo a Dnipro, vicino al fiume. Il bilancio, secondo quanto riportato dal capo dell’amministrazione regionale Valentin Reznichenko, è di 3 morti e 15 feriti. Tra le vittime anche l’autista di un bus che stava rientrando dalla fine del turno di lavoro.

Bombe russe anche su Sumy, città nord – orientale: 1 morto e 3 feriti, come reso noto dal governatore della regione Dmytro Zhyvytsky.

Raid russo anche su Chuhuiv, nella regione di Kharkiv, a causa del quale sono morte 3 persone e altrettante sono rimaste ferite. Tra le vittime anche una donna di 70 anni.

I russi hanno anche colpito Odessa, dov’è scoppiato un incendio. Il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa Serhiy Bratchuk ha spiegato che “i soccorritori stanno lavorando sulla scena dell’incendio”. Si è appreso che il missile ha colpito un magazzino senza provocare vittime, perché il personale era stato trasferito nel rifugio sottostante dopo il segnale di allarme antiaereo.

Macerie in Ucraina.

Macerie in Ucraina.

A Kiev, stamattina, tutte le sirene antiaereo sono risuonate. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso notturno, ha detto: “‘gli occupanti si stanno rendendo conto che stiamo gradualmente diventando più forti e lo scopo del loro terrore è molto semplice: fare pressione su di noi, fare pressione sulla nostra società, intimidire le persone, causare il massimo danno alle città ucraine, almeno mentre i terroristi russi sono ancora in grado di farlo”.

Infine, come comunicato dal governatore della regione Serhii Borzov su Telegram, “il numero di vittime dell’attacco a Vinnytsia è salito 24. Una donna è morta in ospedale. Rimangono ricoverate in ospedale 68 persone di cui 4 bambini. Si cercano altre 4 persone ancora ritenute disperse”.

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