Dieci morti è il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici russi in Ucraina su diverse città, come la capitale Kiev, che non veniva colpita dalla fine del giugno scorso. Sessanta, invece, i feriti. Soltanto a Kiev le vittime sono state cinque e i feriti 51.

Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha commentato su Telegram: “Il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno Stato terrorista che sta uccidendo il nostro popolo, non solo sul campo di battaglia, ma anche in città pacifiche”. Per Zelensky la Russia è “un Paese che nasconde la sua vera essenza sanguinaria e criminale e il suo obiettivo con discorsi sulla pace” e che “a tutte le proposte di una vera pace risponde con attacchi missilistici. Tutto questo dimostra solo che la liberazione di tutta la nostra terra è l’unica base per la pace e la sicurezza per tutti gli ucraini”.

Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, su Twitter ha dichiarato: “Ho parlato con il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha condannato gli orribili e indiscriminati attacchi della Russia alle infrastrutture civili in Ucraina. La NATO continuerà a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario”.

Durissimo il commento di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea: “Sono scioccata dal ferocie attacco a Kiev e alle altre città ucraine. La Russia, ancora una volta ha mostrato al mondo ciò che rappresenta: terrore e brutalità. I responsabili di questi atti dovranno essere ritenuti colpevoli. Piangiamo per le vittime e invio le mie più sentite condoglianze ai nostri amici ucraini. So che l’Ucraina non si lascerà intimidire e gli ucraini sanno che staremo al loro fianco finché sarà necessario”.

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da RaiNews 24, ha affermato che “l’esplosione sul ponte in Crimea è stata organizzata dai servizi segreti russi per giustificare gli attacchi terroristici” che stiamo vedendo in queste ore in Ucraina, preparati ben prima dell’episodio di sabato”. Secondo Podolyak “c’è una guerra interna” a Mosca per subentrare a Putin che è in difficoltà.

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