“Siamo in una fase in cui la Russia potrebbe lanciare un attacco all’Ucraina in qualsiasi momento. Ciò che il segretario Blinken farà è sottolineare molto chiaramente che c’è una via diplomatica”. Queste le parole della portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, facendo riferimento alla tensione al confine ucraino.

Psaki ha detto che il presidente russo Vladimir Putin ha creato la crisi ammassando 100mila soldati lungo i confini dell’Ucraina. Pertanto, spetta a lui e ai russi decidere se invadere e poi “subire gravi conseguenze economiche”.

Gli Stati Uniti, inoltre, si preparano ad annunciare sanzioni contro i separatisti filorussi in Ucraina. Lo ha rivelato il Wall Street Journal, precisando che la misura prenderebbe di mira i beni di almeno quattro soggetti.

Inoltre, un alto funzionario del Dipartimento di Stato ha definito “estremamente pericolosi” i trasferimenti di militari russi in Bielorussia per partecipare alle esercitazioni. “È una manifestazione di forza architettata per provocare o dare un falso pretesto per una crisi mentre la Russia pianifica una possibile invasione”, ha aggiunto il funzionario.

Anche l’ambasciatrice presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, parlando a un evento del Washington Post Live, ha detto che i movimenti in Bielorussia dimostrano che la Russia sta “facendo mosse che suggeriscono che hanno intenzione di invadere” l’Ucraina. Un altro segnale è che la Russia ha cominciato a svuotare la sua ambasciata a Kiev.

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