• Una donna negli USA è accusata di avere indotto la morte del figlio con la malnutrizione.
  • La donna, 28 anni, ha ammesso che nutriva il figlio solo con cibi vegani perché ispirata dalla Bibbia.

Negli Stati Uniti d’America un bimbo di sette mesi è morto e la mamma è sospettata di avergli indotto la malnutrizione. La stessa donna ha ammesso al New York Post di avergli dato da mangiare soltanto cibo vegano, sostenendo di avere seguito quanto c’è scritto sulla Bibbia perché non voleva diventasse «grasso».

La donna, di nome Carla Garriques e 28enne, ha anche sollevato una copia del libro sacro e l’ha schiaffeggiata per spiegare perché ha imposto la dieta restrittiva al suo neonato, affermando che è la Bibbia che invita al veganesimo: «Sono molto saggia, molto intelligente e leggo con attenzione».

Il bambino, di nome Kameri, è stato dichiarato morto dopo essere stato trovato privo di sensi dai poliziotti il 30 ottobre del 2020. Il caso è ora trattato come omicidio: la donna non è stata ancora messa in stato di accusa ma c’è un’indagine su di lei.

Carla, durante la sua intervista al magazine statunitense, ha anche indicato lo scaffale dove ha posto le ceneri del figlio. La donna ha avuto altri tre figli, di cui una, di due anni, è stata allontanata dalle autorità dopo la morte di Kameri: «C’erano 15 poliziotti contro di me, hanno preso mia figlia a novembre». Gli altri due figli, invece, ora vivono con il padre: «Me l’hanno portata via perché è morto mio figlio. Perché si mettono in mezzo alle decisioni di Dio?».

La donna, infine, ha ammesso di non avere nutrito il figlio con «il latte artificiale perché contiene sostanze chimiche» e non l’ha mai vaccinato.