Il 2021 sarà l’anno in cui ci sarà un nuovo standard per la TV digitale che comporterà la trasformazione delle frequenze televisive e persino la sostituzione di qualche apparecchio che avrà fatto il suo tempo.
Il motivo sta nell’avvio del DVB-T2, il digitale terrestre di seconda generazione. Di conseguenza, sarà necessaria una risintonizzazione dei canali, anche in Sicilia, perché le nuove frequenze si troveranno nella nuova banda a 700 MHz.
A dovere risintonizzare nell’Isola saranno chi vive nelle province di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani. Sì, perché in questi casi cambieranno le frequenze le emittenti locali che trasmettono al momento su 51 – 53 UHF e quelle nazionali che trasmettono su 50 – 52 UHF.
Attenzione, però, non c’è fretta. La risintonizzazione in Sicilia, inserita nell’area 4 insieme a Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, sarà alla fine del percorso nazionale, ovvero tra l’1 aprile 2022 e il 20 giugno 2022.
Mentre il vecchio segnale sarà spento tra l’1 settembre e il 31 dicembre 2021 nelle aree 1 e 3, cioé Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta.
Grazie al passaggio al DVB-T2, strettamente connesso all’avvento del 5G, ci sarà una qualità delle immagini superiore a quella attuale.