Anche a Palermo il Festival Rendez-vous, il festival del cinema francese. Dal 30 marzo al 2 aprile il festival approda al cinema Rouge et Noir con una sezione speciale curata e organizzata dall’Institut français Palermo. La manifestazione, alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, cuore del festival con proiezioni e incontri con i protagonisti del cinema francese.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia

Si tratta del più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese che nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia ed è realizzato dall’Institut français Italia, coorganizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica e di progetto è affidata a Vanessa Tonnini.

Una fucina di una grande ecletticità di talenti

La selezione palermitana riunisce registi che stanno esplorando nuove possibilità narrative nel cinema (Clément Cogitore, Alain Guiraudie, Albert Serra) e autori affermati ai massimi livelli (François Ozon, Christophe Honoré). Saranno presenti a Palermo i registi Clément Cogitore e Alain Guiraudie. La XIII edizione del Festival Rendez-vous nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione. Il cinema francese, da sempre fucina di una grande ecletticità di talenti, in questi ultimi anni sembra attraversato da un bisogno radicale di rinnovarsi nella forma per dar meglio voce all’inquieto corpo sociale contemporaneo.

Per quanto riguarda Palermo ecco il programma

GIOVEDÌ 30 MARZO – 18.30
Ferdinandea
Clément Cogitore / Francia, Italia • 2022 • 70′ • v.o. sott. it.
Ceneri / Premonizioni / Incertezze / Vigilanze
alla presenza del regista
Nel 1831, nel mezzo delle acque del Mediterraneo che si estendono tra la Sicilia e la Tunisia, al largo di Sciacca, emerse un’isola che attirò presto l’attenzione delle potenze europee, travolte dal desiderio di rivendicare la sua posizione strategica. Battezzata Ferdinandea dal Regno delle Due Sicilia, Julia dai Francesi, Graham dai Inglese, Nerita dai Tedeschi, questo luogo dalle identità molteplici divenne in poche settimane un fenomeno scientifico e turistico europeo. 5 mesi dopo, l’effimera isola vulcanica sparì di nuovo tra le onde, rimanendo soltanto nei racconti
e nei immaginari mediterranei. Oggi ancora dorme a pochi metri sotto la superficie del mare. Attraverso quattro video dell’installazione multimediale Ferdinandea, presentata per la prima volta nell’estate del 2022 al MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, Clément Cogitore costruisce una narrazione tra documentario storico e racconto anticipatorio delle potenzialità contemporanee dell’isola Ferdinandea.

GIOVEDÌ 30 MARZO – 20.30
Goutte d’or
Clément Cogitore / Francia • 2022 • 98′ • v.o. sott. it. con Karim Leklou, Malik Zidi, Elsa Wolliaston. Anteprima italiana – alla presenza del regista. Secondo lungometraggio di Clément Cogitore, GOUTTE D’OR è stato selezionato in Proiezione speciale alla Semaine de la Critique del 75° Festival di Cannes. Artista e regista atipico, Clément Cogitore viaggia tra istallazioni video, regie di spettacoli e cinema. Dopo Ni le ciel ni la terre (2015), film inclassificabile sulla guerra in Afghanistan, torna alla fiction con un polar mistico che racconta di Ramsès – l’intenso Karim Leklou – un imbroglione riconvertito in medium, che vive nel quartiere di Barbès, cercando di alleviare, monetizzando, le sofferenze altrui. Il regista esplora una Parigi totalmente inedita, il quartiere della Goutte d’Or, come fosse la mappa di una sinfonia urbana, dove la poesia si innesta e fiorisce sulla violenza sociale contemporanea. Calma e rabbia. Verità e manipolazione. Teso come un thriller, dapprima impregnato da un realismo documentaristico, il film poi respira la mistica del protagonista, perso in un universo magnifico e stregato che, nonostante la violenza e la ruvidezza, conserva la magia degli incontri e un certo umanismo. Un film unico, inedito, che indica nuovi orizzonti di narrazione.

VENERDÌ 31 MARZO – 18.30

Mon crime – La colpevole sono io

François Ozon / Francia • 2023 • 102′ • v.o. sott. it. con Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon e André Dussolier Tratto da una pièce del 1934 di Georges Berr e Louis Verneuil, il ventiduesimo lungometraggio di Ozon è una scoppiettante e sofisticata commedia poliziesca che mette in scena situazioni rocambolesche, arricchite da dialoghi taglienti e ritmo incalzante. Una dichiarazione d’amore per la settima arte del cinéphile Ozon che, per questo film, guarda all’età d’oro della commedia americana e ai toni caustici del francese Sacha Guitry, regalando ai suoi interpreti, alle più giovani (le protagoniste Nadia Tereszkiewicz e Rebecca Marder sono state scelte da un comitato di giornalisti di stampa internazionale nella rosa dei 10 Talents to Watch di Unifrance, selezione dei talent francesi più promettenti del 2023) come alle stelle del cinema francese, personaggi indimenticabili. Sulla linea di 8 donne e un mistero e Potiche, Mon crime è una brillante riflessione sui rapporti di potere raccontata con umorismo attraverso personaggi femminili in rivolta contro le convenzioni sociali, pronte a battersi per i loro desideri e le loro aspirazioni. MON CRIME – LA COLPEVOLE SONO IO arriverà in sala il 25 aprile distribuito da BiM DISTRIBUZIONE.

VENERDI 31 MARZO – 20.30
Pacifiction – Tourment sur les îles
Albert Serra / Francia, Spagna, Germania, Portogallo • 2022 • 162′ • v.o. sott. it. con Benoît Magimel, Pahoa Mahagafanau, Marc Susini. Choc cinematografico del 2022, chef-d’oeuvre, Pacifiction è stato salutato dalla critica come il film dell’anno. I due recenti César, uno per la miglior fotografia ad Artur Tort, l’altro al miglior attore per il protagonista, il magistrale Benoît Magimel, continuano il percorso di incoronazione di un film inclassificabile… Potente, audace, ermetico, grottesco, sublime, crepuscolare, iperrealistico, artificiale. Gli aggettivi si perdono, così come i tentativi di definizione. Si può coniugare un thriller politico con un saggio poetico? Il regista catalano sembrerebbe dire di sì, firmando un cinema modernissimo nel raccontare il tempo presente: quella magnetica calma che precede la tempesta PACIFICTION – TOURMENT SUR LES ÎLES sarà in sala l’11 maggio con MOVIES INSPIRED.

SABATO 1 APRILE – 20.30
Viens je t’emmène
Alain Guiraudie / Francia • 2022 • 100′ • v.o. sott. it. con Jean-Charles Clichet, Noémie Lvovsky, Iliès Kadri
alla presenza del regista. Il regista più libero e audace del cinema francese sarà al Festival Rendez-vous con il suo ultimo lungometraggio VIENS JE T’EMMÈNE, presentato in apertura nella sezione Panorama della Berlinale 72 e alla 41° edizione del TFF. Il regista de L’Inconnu du lac torna con una commedia corale, dove spiccano le figure di un
adorabile antieroe, interpretato da Jean-Charles Clichet, e una prostituta, Noémie Lvovsky, che fa della sua sessualità un atto sociale. Dissacrante, poetico e politico, il cinema di Guiraudie si prende gioco con intelligenza delle nostre paure e delle più recondite paranoie della nostra società, della follia del nostro vivere insieme, per firmare un film che è un’ode alla vita e al piacere. VIENS JE T’EMMÈNE da aprile sarà in sala con SATINE FILM.

DOMENICA 2 APRILE – 18.30
Le lycéen
Christophe Honoré / Francia • 2022 • 122′ • v.o. sott. it. con Paul Kircher, Juliette Binoche, Vincent Lacoste
Nel suo quattordicesimo lungometraggio per il cinema, Christophe Honoré ci regala la sua opera più personale. Attingendo alla sua memoria, compone lo struggente ritratto di un adolescente, perduto, ribelle e della sua lotta per la vita. La narrazione è effervescente, caotica, epica come può essere quella di una giovinezza. La mdp traccia un viaggio luminoso attraverso il lutto, che conduce alla scoperta di un sentimento di “fratellanza”, ma prima ancora all’epifania dell’amore. Con Le Lycéen, Honoré fa dell’educazione sentimentale un rimedio alla morte e uno strumento per trovare senso alla vita. Il cineasta riunisce nel cast Vincent Lacoste (nel ruolo del fratello, brusco ma affettuoso) e Juliette Binoche (sublime nel suo ruolo di vedova) attorno al “corpo ribelle” del protagonista,
l’esordiente Paul Kircher. L’interprete ventiduenne, figlio d’arte degli attori Irène Jacob e Jérôme Kircher, per questo ruolo ha vinto la Concha d’argento per la migliore interpretazione al Festival di San Sebastián e ottenuto la candidatura ai César. LE LYCÉEN | WINTER BOY uscirà prossimamente su MUBI.

Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.