Non hanno confessato e ancora non è chiaro il movente del duplice omicidio. Ma la squadra mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti ha raccolto prove che hanno portato al provvedimento di fermo di Carlo Gregoli e Adele Velardo, i coniugi che avrebbero freddato Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela ieri in via Falsomiele a Palermo.
“La coppia non ha confessato – dice davanti alla squadra mobile Ruperti – La coppia non ha collaborato neppure davanti ad alcune evidenze, marito e moglie hanno continuato a negare un coinvolgimento nel duplice delitto. Ma noi abbiamo tutti gli elementi investigativi che ci portano dritti ai due”.
Grazie alle immagini riprese da una telecamera e dal racconto di un testimone non ci sarebbero pochi dubbi su quanto avvenuto ieri mattina.”Riteniamo che siano entrambi coinvolti in questa tristissima vicenda – dice Ruperti – Sulle cause stiamo ancora cercando di capire, al momento la pista mafiosa sembra non esserci più anche se si deve chiarire il movente”.
“Abbiamo elementi – aggiunge Ruperti – che ci fanno ritenere che hanno sparato con due armi. Grazie ad alcune attività tecniche, siamo riusciti a fornire alla Procura della Repubblica, che poi ha emesso un provvedimento di fermi dei gravi indizi a carico della coppia”.
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