Ha aspettato sotto casa un poliziotto che lo aveva arrestato settimane fa. Un ivoriano di 23 anni ha ferito con una coltellata l’agente e poi un passante che aveva cercato di soccorrerlo. L’episodio è accaduto nel quartiere Kalsa di Palermo, dopo una breve fuga il giovane è stato circondato, disarmato e arrestato al Foro Italico. Entrambi i feriti sono stati soccorsi e portati negli ospedali Civico e Buccheri La Ferla ma, fortunatamente, nessuno dei due si trova in gravi condizioni. Il giovane ivoriano è accusato di tentato omicidio. Ad evitare il peggio per il poliziotto i suoi genitori che hanno notato il giovane armato e hanno iniziato ad urlare.

I precedenti che hanno portato all’aggressione di oggi

Ci sarebbe un antefatto rispetto a quanto accaduto questa mattina. Secondo una prima ricostruzione, infatti, l’agente colpito questa mattina aveva arrestato il giovane ivoriano alcune settimane prima per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Un intervento come tanti che però avrebbe convinto il giovane a vendicarsi. Alcuni giorni fa l’agente, che vive nella zona della Kalsa, aveva trovato le ruote della sua auto bucate. Anche se non è detto, e sono in corso accertamenti, che l’episodio sia riconducibile al 23enne.

Poliziotto libero dal servizio

Questa mattina il poliziotto, libero dal servizio, era uscito da casa con i genitori e si era diretto verso la sua auto. Mentre apriva la portiera i suoi familiari avrebbero iniziato a urlare per metterlo in guardia. Un giovane infatti si stava avvicinando alle sue spalle con fare minaccioso. L’avvertimento avrebbe consentito all’agente di girarsi e schivare almeno in parte il colpo, diretto alla schiena. Il giovane l’avrebbe così ferito a un fianco; subito dopo sarebbe intervenuto un uomo che aveva visto la scena.

L’ivoriano a quel punto avrebbe colpito anche il passante per poi fuggire a piedi in direzione del Foro Italico, lì dove una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale è riuscito a bloccarlo, disarmarlo e arrestarlo in flagranza. Il ragazzo è stato quindi portato negli uffici della squadra mobile per accertamenti. In attesa di disposizioni da parte della Procura e i referti dei due feriti il giovane è stato indagato per tentato omicidio.

La solidarietà del Sap

“Oggi dobbiamo purtroppo registrare un’altra aggressione ai danni di un nostro collega in servizio presso la Questura di Palermo. Il poliziotto aggredito, libero dal servizio, veniva riconosciuto da un extracomunitario originario della Costa d’Avorio che, arrestato qualche settimana prima dallo stesso, decideva di vendicarsi sferrando un fendente all’addome. Grazie al rapido intervento della volante l’aggressore veniva arrestato, e l’aggredito trasportato in codice rosso presso un nosocomio cittadino. Oltre all’agente veniva ferito, anch’egli con un fendente all’addome, un passante che interveniva in sua difesa. Esprimiamo solidarietà e vicinanza al nostro collega e amico, oltre che al cittadino intervenuto in sua difesa. A loro, auguriamo una pronta guarigione, ma non possiamo non sottolineare come questi episodi, sempre più frequenti, sono, a parere del Sap, frutto di una eccessiva tolleranza nei confronti di chi delinque, che legittima soggetti violenti ad aggredire chi è al servizio dello Stato, mettendo a grave repentaglio l’incolumità dei cittadini che si sentono sempre più indifesi”. Lo dice Massimo Nicolicchia segretario provinciale del Sap.