Il tribunale del riesame, presidente Simona Di Maida, ha concesso i domiciliari con il braccialetto elettronico per un uomo di 52 anni accusato di avere accoltellato l’amante della moglie in un appartamento di via Luigi Einaudi, allo Zen. L’uomo si trasferirà in casa dei suoi genitori, in un comune della provincia.
L’uomo difeso dall’avvocato Loredana Mancino, che ha lasciato la sua cella di Pagliarelli. L’indagato ha detto di avere saputo da un’amica che la moglie lo scorso 17 agosto lo avrebbe tradito con un altro. Sarebbe andato in casa dell’amante e li ha trovati insieme.
Secondo la versione dell’aggressore sarebbe stato l’amante a cercare di colpirlo con un coltello e lui si sarebbe difeso con una bottiglia. Una versione che non ha convinto la pm Ludovica D’Alessio, che coordina l’inchiesta della polizia, visto che l’indagato non aveva alcuna ferita e che nell’abitazione non era stata trovata la bottiglia.






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