È morto questa mattina, all’età di 78 anni, Nazzareno Raffaele Monte, il barista di Partinico detenuto dal 2022 nel carcere palermitano del Pagliarelli perché ritenuto colpevole dell’omicidio di Leonardo Lauriano, avvenuto il 5 novembre del 2021. Monte è stato trovato privo di vita nella sua cella dagli agenti di polizia penitenziaria durante il giro di controllo.

Subito sono scattati i soccorsi, ma per l’anziano non c’era più nulla da fare. Secondo quanto riferito dal medico legale intervenuto per la prima ispezione cadaverica, sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. La morte sarebbe dovuta a cause naturali, molto probabilmente per un arresto cardiocircolatorio provocato da un infarto. Nonostante ciò, come previsto in questi casi, l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sulla salma per fugare ogni dubbio e ricostruire con precisione le ultime ore di vita del detenuto. Monte si trovava in carcere dopo aver affrontato tutte e tre i gradi di giudizio in quanto unico imputato per l’omicidio dell’ottantottenne Leonardo Lauriano, ucciso con 63 coltellate nel garage della sua abitazione di via Marconi, a Partinico.

Nel gennaio scorso la Cassazione, dopo i primi due grado di giudizio che avevano confermato la condanna a 14 anni e 10 mesi, aveva respinto il ricorso di Monte, facendo diventare definitiva la pena. La Procura aveva chiesto l’ergastolo, ma i giudici non avevano riconosciuto né la premeditazione, né i motivi abietti e futili, concedendo invece le attenuanti generiche. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’anziano avrebbe aggredito Lauriano in preda alla disperazione per i debiti che avevano portato alla messa all’asta della sua casa. La vittima, infatti, avrebbe rifiutato di prestargli il denaro necessario per evitare la vendita giudiziaria dell’immobile.

Monte si era sempre dichiarato innocente. Nel corso delle indagini aveva sostenuto di essersi trovato nei pressi dell’abitazione della vittima proprio in quelle ore, ma di aver visto un’altra persona allontanarsi dal garage. A suo dire, avrebbe scoperto il corpo senza vita di Lauriano, salvo poi scappare preso dal panico. Una versione che non convinse gli investigatori né i giudici.