L’architetto di 54 anni era stato arrestato ieri per atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’uomo non accettava la fine della relazione.

L’ex moglie ha cercato in ogni modo di difendersi, cercando anche di bloccare il cellulare dell’architetto e bloccarlo anche nei social.

Per mesi è sparita. Ma per l’architetto la fine della relazione era una tragedia. Ha minacciato la donna. Continue telefonate. Sms a raffica. Ha tentato in tutti i modi di rimettersi insieme.

Gli ultimi post pubblicati su Facebook non facevo che alimentare la sua ossessione e anche tragicamente anticipavano la volontà alla fine di farla finita.

L’ultima azione dell’architetto è costata tantissimo. Ha seguito la moglie in un centro nella zona di Mondello. Ha aspettato che la donna parcheggiasse e poi ha bucato con un coltello tre ruote dell’auto un Opel Astra.

Una volta uscita la donna ha compreso quello che era successo e ha chiamato i carabinieri che lo hanno arrestato. Il magistrato ha disposto gli arresti domiciliati in casa in via Maggiore Galliano, una traversa di via Maggiore Toselli.

Questa mattina i carabinieri sono andati a prenderlo per l’udienza di convalida ma lo hanno trovato morto in casa.