Era un’artista appassionato di pittura, un volto amato dalla comunità artistica palermitana. Ha perso la vita tragicamente dopo essere stato investito da uno scooter elettrico tra via Gaetano Daita e via Archiemede. A pochi passi da lì viveva Giuseppe Gargano, 78 anni, scomparso improvvisamente ieri mattina, 3 novembre intorno alle 13.30. Ha perso la vita mentre era in sella alla sua bicicletta: la notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito il mondo dell’arte: “Ciao zio Giuseppe – scrive Gloria Gargano, la nipote – ora potrai fare i ritratti agli angeli”.
Dalle Ferrovie dello Stato all’accademia
Gargano aveva lavorato per anni all’Olivetti e poi alle Ferrovie dello Stato, prima di andare in pensione nel 1999. Da quel momento aveva deciso di dedicarsi completamente alla sua grande passione: l’arte. Si era iscritto all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove aveva frequentato il Corso Libero del Nudo con il professore Ninni Sacco e il laboratorio di incisione sotto la guida dei professori Sergio Amato e Sergio Aquila. Aveva inoltre seguito un laboratorio di pittura con il professore Aurelio Caruso.
Altri incidenti mortali a Palermo
L’ultima tragedia a Palermo si è consumata il 25 ottobre: una giovane donna di 25 anni, Grace Opoku, è stata investita da un autobus in circostanze ancora da chiarire. L’impatto è stato violentissimo. Il mezzo dell’Ast è stato immediatamente sequestrato a cui è seguita una nota del presidente dell’azienda siciliana trasporti, Luigi Genovese: “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto – ha detto – la notizia dell’incidente ci ha lasciati sgomenti. La nostra vicinanza va ai familiari, ai due bambini coinvolti e a tutta la famiglia”.






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