Una volta tanto, una storia a lieto fine. Il cane di Costantin, il clochard trovato morto a Palermo lo scorso aprile, è stato adottato.
La lettera
“Dovrei essere felice, ieri JB ha lasciato il canile municipale di Palermo. Invece sono triste . Sono felice è ovvio del fatto che per sempre ha abbandonato il mondo a quadretti del canile , sono triste perché non potrà farlo mai più con Costantin. Costantin è morto, Costantin era già un morto che camminava. Costantin è morto da solo, Costantin era solo anche prima di morire. Mi sono chiesta tante volte.. e se avessi fatto questo… E se avessi fatto quell’altro? Il problema è che non posso più fare nulla per lui se non fare arrivare a casa Jb il suo cane.”
“Il tunnel in cui si era cacciato Costantin era senza uscita , l’alcol non ha dato speranza. Speravo nell’attivarsi di servizi sociali che non c’è stato. Era in fondo al tunnel Costantin e nessuno a parte pochi se ne sono accorti. Forse era solo uno dei tanti, forse si ha la convinzione che la vita da clochard si scelga per libertà. Se solo capissimo invece che dietro quella libertà ostentata c’è una grandissima richiesta di aiuto da parte di questi uomini il mondo sarebbe migliore”, continua.
Costantin non era un cattivo padrone o compagno di vita, so anche che era un ragazzo dolce. È solo che l’alcol lo ha trasformato in “mostro”. Per Jb ci vorrà del tempo, si tranquillizzerà a te caro Costantin auguro di aver trovato la pace e la serenità. Jb ha raggiunto Messina ieri un luogo in cui Costantin e Jb hanno ricevuto amore ed affetto, un luogo in cui sono stati bene.
La morte del clochard
Clochard è morto sotto i portici di piazzale Ungheria a Palermo. Ad avvisare gli agenti di polizia alcuni passanti che hanno notato che l’uomo non si muoveva.
L’uomo si è sentito male, si è accasciato e non si è più rialzato. Il clochard si chiamava Costantin Niels Winfried, 41 anni, nato in Germania, è morto sotto i portici che separano via Ruggero Settimo e il parcheggio di piazzale Ungheria, dove da tempo alcuni senzatetto si rifugiano giorno e notte.
“A segnalare l’accaduto – ha raccontato un commerciante della zona – è stato un ragazzo che, notando la scena, si è avvicinato per sincerarsi delle condizioni dell’uomo, ha provato a scuoterlo prima di accorgersi che forse non respirava più”.
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