Arrivi all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e l’aspetto della sala che ti accoglie è da anni sempre la stessa. Il tetto sventrato da mille lavori, i cartelli con le scritte su inizio lavori e soldi da spendere.

Adesso nelle ultime settimane la condizione della hall è ancora più deprimente. Ci sono le scale mobili nuove, sostituite con due fiammanti che ancora sono ferme.

“Sono così da due mesi – raccontano dallo scalo – dicono che aspettano il collaudo, ma chissà quanto tempo ci vorrà ancora”.

Sta di fatto che la prima vetrina per i turisti che arrivano a Palermo non è delle migliori. Più volte il presidente dell’Enac Vito Riggio ha chiesto conto e ragione sull’andamento dei lavori e sulla sua conclusione di alcune opere.

Più volte erano arrivate rassicurazioni da Gesap, società di gestione, ma lo stato dell’arte è quello che si vede dalle foto scattare proprio in questo fine settimana. Saliamo piano e la situazione cambia.

C’è al momento un bar in ristrutturazione e tutto avvolto da pannelli. Poco più avanti i banchi per il check-in. Qui in quelli Alitalia in mattinata, come è stato verificato, c’è il caos. Quattro banchi aperti per la mole di passeggeri sono pochini.

Pochini se si cerca di aumentare il numero di passeggeri e superare anche di molto la soglia dei cinque milioni. Mentre nei banchi Alitalia c’era l’inferno nell’altra sala dei banchi non c’era nessuno.

Forse bisognerebbe consentite alla compagnia di bandiera di avere altre postazioni. E magari l’Alitalia impiegare personale in più per accelerare le pratiche di imbarco. Saliamo al secondo piano.

Qui le condizioni generali sono certamente meglio per i passeggeri. Ad attirare la nostra attenzione il cartello sui lavori per potenziare i varchi.

Lavori finanziati con 320 mila euro e aggiudicati all’impresa Ig Group per 254 mila euro. La consegna dei lavori è stata eseguita il 25 gennaio di quest’anno e doveva essere ultimata entro 90 giorni. Tempo scaduto.

Sempre in quella zona dovrebbero iniziare per creare una nuova area commerciale che dovrebbe occupare quelli che un tempo erano gli uffici trasferiti nella nuova palazzina realizzata a fianco dello scalo.

Con l’inizio della nuova stagione lo scalo dunque non si presenta pronto ad accogliere i passeggeri per il periodo estivo e di vacanze.

Il restyling esterno ha lasciato ampie zone ancora in emergenza. Emergenza che si ripercuote anche nei rapporti tra la dirigenza e i sindacati che hanno proclamato uno stato di agitazione sulla vicenda dei fondi.

In questi ultime settimane lo scalo è finito sotto tiro per il Kiss and Fly il sistema di zona a limitazione temporale che ha scatenato le ire di tanti automobilisti multati per avere superato i 15 minuti.

Un provvedimento contestato che lo stesso Riggio, presidente dell’Enac ha dichiarato di potere modificare.

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