No alla privatizzazione dello scalo palermitano. Alta adesione allo sciopero indetto oggi dai lavoratori dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. A comunicarlo, con una nota congiunta, sono le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporto Aereo e Legea Cisal insieme alle Rsa di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino.

Al centro della protesta, le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della Regione e dai suoi collaboratori, accusati di voler politicizzare il dissenso e scaricare la responsabilità di quanto sta accadendo su chi invece, secondo i rappresentanti dei lavoratori, ha finora garantito l’operatività e i risultati positivi dell’azienda.

La nota sindacale

““Una mobilitazione partecipata che esprime chiaramente il disagio profondo del personale – sottolineano i rappresentanti sindacali – e che nasce in risposta a scelte politiche poco lungimiranti che rischiano di compromettere la stabilità e il futuro della società. Gesap – spiegano – ha chiuso l’anno con 15 milioni di euro di utili, frutto del lavoro quotidiano di centinaia di dipendenti. Una realtà sana che qualcuno vorrebbe invece cedere ai privati, insieme a quei profitti, cancellando il valore pubblico di un’infrastruttura strategica”.

Sindacati pronti al confronto

Nonostante lo scontro acceso, i sindacati si dicono pronti al confronto: “Non ci faremo strumentalizzare né allontanare dalla nostra missione: tutelare il lavoro e il futuro della Gesap. Chiediamo pertanto al sindaco di Palermo – socio di maggioranza e figura istituzionale – di convocare con urgenza un tavolo di confronto. L’azienda è patrimonio della città e non può essere trattata come un bene da privatizzare”.

“Garantiamo sin da ora la nostra piena disponibilità a collaborare per migliorare i servizi, ma servono garanzie chiare: Gesap deve rimanere pubblica, efficiente e sostenibile”, concludono i firmatari.