Cala la diossina presente nella zona di Borgo Nuovo dopo l’incendio della discarica di Bellolampo. Si è passati da un valore di 3531 femtogrammi a metro cubo a 397 nella zona di Villa delle Ginestre e da 116 a 33 nel punto di rilevamento in via Costantino. Questi sono i dati forniti dall’Arpa nel corso degli ultimi rilevamenti pubblicati oggi. Inoltre nelle prossime ore perverranno in laboratorio i campioni di aria prelevati successivamente, oltre che nei siti di via Costantino 28 e di Villa delle Ginestre, anche a Torretta, e, a seguire, saranno avviate le analisi per la determinazione delle diossine nei terreni.

Ciaccio: “Continuare a monitorare”

“Le condizioni climatiche di queste ore con la pioggia e con un abbassamento delle temperature stanno aiutando molto nel superare l’emergenza. Certo sarebbe importante sapere qual è il dato di oggi. Sappiamo che però ci vogliono giorni per conoscere i nuovi valori. Quello che è importante in questa fase è il monitoraggio che deve proseguire non solo nell’aria e nel suolo, ma anche nella filiera alimentare”

E’ quanto aveva detto Marcello Ciaccio, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo commentando i dati forniti dall’Arpa Sicilia sulla diossina presente nei quartieri dove sono stati eseguiti i monitoraggi dopo l’incendio nella discarica di Bellolampo a Palermo lo scorso 24 luglio.

“Dove ci fossero sistemi di aereazione centralizzati vicini ai luoghi dove si è registrata l’alta concentrazione di diossina prevedere un ciclo di purificazione dei sistemi di climatizzazione può essere utile – aggiunge il preside di Medicina – Negli uffici dove si sta per parecchie ore se c’è un sistema di climatizzazione nella zona dove è stato eseguito il monitoraggio, la purificazione del sistema può essere una manovra preventiva utile”.

L’allarme e l’ordinanza

Dopo l’allarme per la sostanza tossica rilevata nell’aria dall’Arpa, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla aveva firmato l’ordinanza con divieti – soprattutto per gli allevatori di polli e animali da latte e da macello – e consigli per scongiurare contaminazioni.
Il provvedimento riguarda un’area di circa 4 chilometri, dove si trovano i quartieri popolari di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo in cui risiedono circa 64 mila abitanti, ma anche il Comune di Torretta con 4.300 abitanti e una parte di Capaci che conta 11.500 residenti in totale. Coinvolti, ovviamente, anche i residenti delle villette situate lungo la strada che porta a Bellolampo, circa 600 persone.

I consiglieri del Pd “Valori ancora elevati, massima attenzione”

I consiglieri del Pd Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione sottolineano in una nota: “Si è preso atto dalle varie comunicazioni riportate su numerosi quotidiani regionali e locali che i livelli di diossina ancora presenti e registrati dall’Aroa sono tali da meritare, in quanto ancora elevati, la massima attenzione proprio a tutela della popolazione interessata e scaturente soprattutto dal rischio causato dall’ennesimo incendio verificatosi nell’area impiantistica di Bellolampo e in particolare nella IV vasca”.

Il comunicato prosegue: “La stessa Arpa ritiene che l’esposizione dovuta alla inalazione diretta costituisce solo una piccola porzione dell’eventuale danno rispetto all’esposizione totale (attribuibile alla assunzione di cibi contaminati). Queste novità rispetto a dichiarazioni precedenti sono da ritenere di estrema gravità. I cittadini devono poter conoscere i livelli di esposizione alla diossina che li ha interessati senza che queste notizie vengano apprese dai giornali, ma solo ed esclusivamente da parte della massima autorità che in materia ha responsabilità ben precise”.

Le richieste dei consiglieri

Inoltre: “Riteniamo, pertanto, che quanto accaduto e, soprattutto, la permanenza di elevati livelli di diossina nel territorio palermitano debbano indurre con urgenza, ad elevare il livello dei controlli, ma soprattutto degli approfondimenti di natura tecnica attraverso il coinvolgimento delle più qualificate strutture pubbliche a livello regionale e nazionale. Si chiede, inoltre, di conoscere se, con riferimento alle polveri sottili e non, che sono state rilevate da Arpa Sicilia nei giorni dell’emergenza incendi, e superiori anche in questo caso ai limiti di legge, siano state effettuate delle analisi più approfondite miranti a conoscere la natura delle stesse. I consiglieri del Pd Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione chiedono con forza la presenza del sindaco in aula e che l’aula si intenda convocata permanentemente a tutela dell’informazione pubblica e della salute di tutti i palermitani”.

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