“Gli ultimi dati comunicati da ARPA mettono in evidenza una incrementata concentrazione di diossina, al di sopra dei valori medi, solo nella zona di Villa delle Ginestre, ricadente sul quartiere Borgo Nuovo. Il risultato va ricollegato ai roghi in corso, in quella zona, al momento dei campionamenti, tra il 25 e il 27 luglio e dovrà esserne verificata la variabilità attraverso gli ulteriori monitoraggi programmati da ARPA.

Per il resto, confortano ampiamente i controlli su diossina e qualità dell’aria eseguiti in altri punti di osservazione e, in particolare, in località Inserra dove, rispetto alla prima analisi, i dati di diossina nell’aria sono rientrati nei limiti di norma. Si resta in attesa degli ulteriori monitoraggi sul terreno per prendere in considerazione eventuali modifiche dell’attuale ordinanza sindacale che resta in vigore.

E’ peraltro intuibile che la pioggia e l’abbassamento delle temperature delle ultime ore abbiano costituito fattori favorevoli ad una progressiva e spedita normalizzazione della situazione”. Così dichiara il sindaco Roberto Lagalla.

 

Ciaccio: “Continuare a monitorare”

“Le condizioni climatiche di queste ore con la pioggia e con un abbassamento delle temperature stanno aiutando molto nel superare l’emergenza. Certo sarebbe importante sapere qual è il dato di oggi. Sappiamo che però ci vogliono giorni per conoscere i nuovi valori.

Quello che è importante in questa fase è il monitoraggio che deve proseguire non solo nell’aria e nel suolo, ma anche nella filiera alimentare. Il dato di 3.531 femtogrammi di sostanze tossiche per metro cubo. in sé non indica un pericolo. Bisogna vedere quanto tempo si è stati esposti alla diossina. Per essere pericolosa deve avvenire per giorni e in quantità elevate”.

E’ quanto dice Marcello Ciaccio, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo commentando i dati forniti dall’Arpa Sicilia sulla diossina presente nei quartieri dove sono stati eseguiti i monitoraggi dopo l’incendio nella discarica di Bellolampo a Palermo lo scorso 24 luglio.

“Dove ci fossero sistemi di aereazione centralizzati vicini ai luoghi dove si è registrata l’alta concentrazione di diossina prevedere un ciclo di purificazione dei sistemi di climatizzazione può essere utile – aggiunge il preside di Medicina – Negli uffici dove si sta per parecchie ore se c’è un sistema di climatizzazione nella zona dove è stato eseguito il monitoraggio, la purificazione del sistema può essere una manovra preventiva utile”.

L’allarme e l’ordinanza

Dopo l’allarme per la sostanza tossica rilevata nell’aria dall’Arpa, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla aveva firmato l’ordinanza con divieti – soprattutto per gli allevatori di polli e animali da latte e da macello – e consigli per scongiurare contaminazioni.
Il provvedimento riguarda un’area di circa 4 chilometri, dove si trovano i quartieri popolari di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo in cui risiedono circa 64 mila abitanti, ma anche il Comune di Torretta con 4.300 abitanti e una parte di Capaci che conta 11.500 residenti in totale.
Coinvolti, ovviamente, anche i residenti delle villette situate lungo la strada che porta a Bellolampo, circa 600 persone.

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