Sì da Giampiero Trizzino, deputato grillino all’Ars, al “campo largo” con l’Alleanza strutturale tra Pd e Movimento Cinque Stelle. Sono ore caratterizzata da febbrili trattative tra democratici e pentastellati per cercare di arrivare a un patto che possa consentire di contrastare il centrodestra che, almeno sull’isola, sembra essere proiettato verso la vittoria, sondaggi alla mano. Abbiamo avviato un percorso con i democratici, non ha senso interromperlo per andare da soli e consegnare la Sicilia di nuovo alla destra. È questo in estrema sintesi il messaggio che vuole far passare Giampiero Trizzino, deputato uscente in Parlamento siciliano, che si è già giocato le carte del doppio mandato, e quindi, non più candidabile col M5S. Trizzino, intervistato da Blogsicilia, si schiera per il sì all’alleanza con Pd.
Il sì all’alleanza M5S-PD
“Sono d’accordo a mantenere l’alleanza – dice Trizzino, contrariamente a tanti rappresentanti Cinquestelle che vanno per la direzione opposta -. I presupposti dell’alleanza con il Partito democratico e con Cento Passi sono diversi da quelli sviluppati a Roma. In Sicilia abbiamo costruito un buon ragionamento complessivo contro il governo di Musumeci e l’alleanza è sempre stata compatta visto che il Pd si è sempre comportato bene e non ha mai fatto venir meno il proprio sostegno nelle nostre battaglie”.
“Rischiamo di far vincere la destra”
Tra l’altro, evidenzia Trizzino nel suo ragionamento a favore del sì a continuare l’alleanza, dalle Primarie è stato scelto un candidato non iscritto al Pd: la Chinnici rappresenta una figura super partes e il Pd ha stessi diritti e doveri di tutti gli altri schieramenti della coalizione”. Il rischio, secondo il deputato all’Ars è che con lo stop al patto con i democratici si possano perdere le elezioni regionali. “Numeri alla mano – sottolinea -, andare separati significherebbe consegnare la Sicilia a Meloni e a Salvini”.
La garanzia al patto
I Cinquestelle hanno avanzato una serie di punti programmatici alla candidata uscita fuori dalle primarie. Ora stanno preparando un documento di sintesi. “Da quello che emerge, la Chinnici avrebbe accettato quasi tutti i punti. Ci tranquillizza anche che metterà nella squadra di governo figure del M5S e un elenco delle prime dieci delibere sui temi che firmerà all’indomani dell’insediamento di giunta”.
Conte sarebbe favorevole
Una alleanza che sarebbe vista di buon grado anche dalla base del partito. “Conte – dice Trizzino nel corso dell’intervista – nella riunione che abbiamo avuto ha lasciato una finestra aperta ai portavoce del 5 stelle Sicilia. Ha detto che è giusto valutare e continuare a battere sui principi del movimento. È andato verso un’apertura di una alleanza di coalizione senza pronunciarsi apertamente”.
L’attacco al segretario Pd
Se a livello regionale Trizzino si schiera per il sì, storce il naso per quanto riguarda le vicende nazionali. “A livello nazionale – dice – ha sbagliato Enrico Letta. Con la scusa di contrastare la destra non puoi tirare fuori i Cinquestelle dal ragionamento, non doveva uscire con quelle dichiarazioni. Tutta la responsabilità ricade su Letta ed è stato il Pd a rifiutare i 5 stelle.
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