‘Sottoscrivo pienamente il riferimento del presidente Musumeci alle cose da fare e agli ulteriori risultati da conseguire come quello relativo alle infrastrutture e al sistema della portualita’ in grado di intercettare i flussi delle merci e di sfruttare la nostra centralità geografica, come sottolineato da noi con il progetto del porto hub di Palermo. Condividiamo il suo secco no al mercato dei deputati per un allargamento della maggioranza” dice Saverio Romano commentando le dichiarazioni del Presidente della Regione.
Ma il centrista manifesta anche dubbi e disagi “Ci disorienta soltanto la sua prospettiva e il fatto che guardi alla Lega, nella forma di una alleanza o di federazione: pensavamo guardasse al Centro, ai moderati e alla costruzione di un’area popolare e liberale. Il nostro sostegno al governo regionale proseguirà, con lealtà e determinazione”.
Doppio salto mortale, invece, quello di Miccichè che rispetta il diktat giunto dall’alto ma non del tutto”Sono in piena sintonia col pensiero di Nello Musumeci: il centrodestra unito rappresenta già, idealmente, la maggioranza nel Paese. Non sono però generiche antipatie a separarmi da Salvini, bensì temi importanti per il Mezzogiorno e i siciliani”.
“Non si può prescindere dal rispetto dei diritti umani, né tantomeno da una maggiore attenzione per il Sud, fino ad oggi totalmente ignorato dall’agenda di Governo, come i recenti fatti della Tonnara di Favignana dimostrano – ha aggiunto -. Quando la coalizione di centrodestra vorrà proposi agli italiani con un progetto politico unitario, certe posizioni estreme sui temi dell’accoglienza dovranno essere certamente riviste”, ha concluso Miccichè.
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