Bene confiscato a Partinico diventerà alloggio dei finanzieri in servizio alla compagnia cittadina. In questi giorni la giunta guidata dal sindaco Pietro Rao ha formalizzato l’atto con cui si destina un terreno con villa a questa finalità. In pratica l’amministrazione comunale, sul solco di un precedente indirizzo già dato dai predecessori commissari prefettizi, restituiscono l’immobile allo Stato. In questo modo si può avviare l’iter per la ristrutturazione e l’adeguamento della villa.

La richiesta arrivata dalle fiamme gialle

Era stata la stessa guardia di finanza a chiedere al Comune di Partinico questa concessione. L’attuale caserma ha pochissimi alloggi che quindi non sono bastevoli per i militari in servizio. Nel dare l’ok, la giunta ha evidenziato “il principio costituzionale di leale collaborazione tra articolazioni della Repubblica nel perseguimento del ritenuto prevalente interesse pubblico all’ordine pubblico e alla sicurezza rispetto ad altri interessi pubblici la cui cura è rimessa direttamente all’Ente”.

L’immobile

La villa si sviluppa su due piani su 110 metri quadri ciascuno e attorno c’è un terreno di altri 500 metri quadrati. Appartenne a Giuseppe Amato, imprenditore edile che si pentì dei suoi trascorsi. Fu un esattore della famiglia mafiosa di Partinico, poi l’arresto, la condanna scontata e la “conversione”. Ovviamente quel passato non poteva essere cancellato dallo Stato, convinto nel corso delle indagini che quei beni di Amato fossero frutto della sua attività mafiosa.

La nuova caserma dei carabinieri

Lo scorso 31 marzo si è inaugurata la nuova caserma dei carabinieri a Partinico. Ed anche in questo caso determinante è stato l’apporto del Comune che ha donato allo Stato il terreno su ci è stata edificata la struttura. L’immobile sorge in via De Amicis in un’area più idonea rispetto alla precedente di via Ninni Cassarà. La struttura sorge in via De Amicis in un’area più idonea rispetto alla precedente di via Ninni Cassarà. Dopo decenni quell’immobile adattato, di proprietà del Comune, è stato quindi lasciato.

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