Piovono smentite alle affermazione del Presidente di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo sulla morosità di 185 comuni siciliani. Non ci sta il Comune di Altavilla che fa chiarezza con una nota ufficiale “Allo stato attuale, Riscossione Sicilia detiene ruoli coattivi del Comune di Altavilla Milicia per 3.526.611,58 euro. Lente – vi si legge – nel tentativo di potenziare la sua autonomia finanziaria, in un periodo caratterizzato da criticità nella gestione della programmazione economica, nonché dall’evoluzione della normativa nazionale e dalla forte riduzione dei trasferimenti Regionali e Statali, e al fine di evitare il ricorso all’anticipazione di tesoreria, dal quale potrebbe derivare incremento della spesa per interessi a carico dell’ente con l’insorgere di eventuali responsabilità per danno erariale, ha più volte richiesto alla virtuosa Riscossione Sicilia una relazione scritta sull’applicazione delle procedure cautelari/coattive, previste dalla normativa vigente e, più in particolare, sui ruoli emessi in anni lontani, finalizzate al recupero forzoso dei carichi di debito ed alla riscossione dei residui afferenti le entrate proprie. Tale relazione non è mai arrivata“.

“E’ necessario precisare che al Comune di Altavilla Milicia – aggiunge la nota del Comune di Altavilla – non sono mai arrivate richieste di pagamento da parte della sopraindicata Società ovvero formali richieste di messa in mora. Le uniche richieste di pagamento, relative a restituzione di somme anticipate ex art. 26 D.Lgs 112/1999, sono state sempre accompagnate dalla comunicazione che, comunque, dai ruoli già riscossi, Riscossione Sicilia S.p.A avrebbe provveduto alla trattenuta automatica delle somme dovute dall’Ente. Pertanto, non si comprende il motivo per cui la società Riscossione Sicilia, perda tempo per bocca del suo massimo rappresentante in inutili e continue campagne stampa calunniose, dirette unicamente a nascondere le proprie responsabilità. piuttosto che mettere in atto tutte le procedure richieste dalla Legge, per il recupero dei crediti dei Comuni, procedendo per iscritto, a richieste formali di somme ipoteticamente dovute dai diversi Enti Locali, che sono l’unico vero sostegno delle famiglie in difficoltà”.

“Probabilmente Fiumefreddo, dopo il caos istituzionale generato dalla delusione per il mancato soddisfacimento delle sue aspettative che ha generato le note esternazioni sui debiti dei deputati regionali – dice il sindaco Nino Parisi – ora che magari sarà stato rassicurato sul ripianamento degli stessi, con fondi pubblici, vira tardivamente di 180 gradi tentando di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica con nuovi scoop dal sapore propagandistico. Purtroppo, come avviene sovente nelle ritirate affannose, lo fa in maniera non putuale. Il comune di Altavilla Milicia, che è stato messo alla gogna assieme ad altri enti come uno degli enti con debito più alto, nella realtà dei fatti, non solo non deve nulla a Riscossione Sicilia, ma addirittura detiene presso detta società circa tre milioni di euro per quei ruoli che finora la stessa non ha saputo, non ha voluto o magari non è stata capace di riscuotere. Tutto questo, purtroppo, ci impedisce di potere attivare alcuni servizi aggiuntivi di grande rilevanza sociale che, in questo momento di grave congiuntura, spesso rappresentano l’unica fonte di sostegno per le famiglie in difficoltà . Tuttavia, le dichiarazioni del dott. Fiumefreddo sono da ritenersi assolutamente illuminanti, poiché dimostrano solo una bella montatura dalla quale prendiamo ogni distanza”.

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