Bloccato per una decina di ricorsi il concorso per i 100 autisti dell’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo. Dopo un primo stop per i ricorsi alla fine accolti per eliminare i limiti di età imposti dal bando adesso hanno presentato istanza al giudice del lavoro una decina di candidati che chiedono di entrare in graduatoria anche se non hanno conseguito il diploma.

Quello che doveva essere un concorso lampo per consentire all’azienda che si occupa del trasporto pubblico rischia un nuovo stop. La prima selezione che doveva portare da 1200 a 300 candidati è già avvenuta on line. I candidati hanno risposto a 30 domande a risposta multipla con un controllo da “Grande Fratello” con il cellulare posto alle spalle su un mobile o treppiedi, posto a 1,5 metri di distanza e di altezza e a 45 gradi. Tutto per non barare.

Oltre ai dieci candidati con la terza media hanno presentato ricorso alcuni aspiranti autisti che non sono riusciti a collegarsi per problemi di connessione. Anche in questo caso la società che si sta occupando di svolgere il concorso sta verificando quanto affermato dai candidati. Per questi motivi la graduatoria che doveva essere pronta entro 4 giorni ancora dopo due settimane è ancora bloccata.

“In questi giorni avremo l’esito del reclamo presentato dai dieci candidati esclusi perché non avevano il titolo di studio richiesto. In primo grado i giudici del lavoro ci hanno dato ragione. Attendiamo l’appello – afferma Michele Cimino presidente dell’Amat – Una volta superato questo scoglio mi dicono gli uffici che la graduatoria è pronta e si potrà passare alla seconda fase con i colloqui per i 300 aspiranti che hanno superato la prima selezione”.

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