Continua a zoppicare l’applicazione dell’ordinanza, introdotta recentemente dal Comune, per combattere il fenomeno degli ambulanti abusivi nel centro di Palermo. Dopo un venerdì di sostanziale quiete e un sabato difficile, la domenica risulta a due facce per l’Amministrazione. Mentre nel pomeriggio i controlli della polizia municipale hanno avuto successo, lasciando via Maqueda e dintorni libere dalle bancarelle, la sera si è avviato una sorta di liberi tutti, con il ritorno in massa degli ambulanti. Come raccontano le immagini raccolte dalla nostra redazione nella serata di ieri, da piazza Castelnuovo ai Quattro Canti è stato un trionfo di carrelli con ogni genere di articolo in vendita e teloni messi a terra con cappelli e borse poggiate al suolo e pronte per essere esposte alla potenziale clientela. Al di là dei risultati alterni dell’ordinanza, l’assessore Maurizio Carta rimane fiducioso, annunciando ulteriori strategie per fare applicare le nuove regole ed attaccando chi critica i risultati ottenuti, dichiarando a tal proposito che “il sarcasmo non aiuta”.

Difficoltà nell’applicare l’ordinanza

Un provvedimento, quello firmato dal sindaco Roberto Lagalla il 3 agosto, che va a rafforzare i divieti in precedenza previsti dall’ordinanza 171 dell’8 luglio 2015, la quale vieteva l’apposizione di bancarelle mobili nell’asse del centro compreso fra piazza Croci e la Stazione Centrale. L’atto della nuova Giunta va ad estendere tale limitazione ad una trentina di strade limitrofe di via Ruggero Settimo e via Maqueda, in un tratto compreso in linea d’aria fra via Mariano Stabile e i Quattro Canti. Il problema è la costanza, ovvero l’applicazione della stessa ordinanza. Come dimostrano i controlli effettuati nel pomeriggio di ieri dai vigili urbani, mantenere le aree del centro libere dalle bancarelle è possibile.

Ma come avvenuto per il provvedimento emanato durante l’era Orlando, anche il nuovo atto firmato dal sindaco e dall’assessore Giuliano Forzinetti fatica a prendere piede. Ciò anche a causa della discontinuità degli controlli. Il personale della polizia municipale è ridotto all’osso. A dimostrarlo, laddove ce ne fosse bisogno, il fatto che, ad esempio, a controllare sul rispetto dell’ordinanza sulle carrozze trainate da cavalli vi siano soltanto due pattuglie. Un numero quanto mai minuscolo se consideriamo il dato che il centro di Palermo è uno dei più grandi d’Europa. E quando l’attenzione delle forze dell’ordine cala, gli abusivi tornano purtroppo in auge, facendo ripiombare il centro nel caos. Le scene sono a volte al limite del paradossale. Durante i controlli, gli abusivi raccolgono i propri avere e spariscono fra le strade del centro, salvo poi ricomparire e rimontare baracca e burattini una volta che la polizia municipale va via. Un cane che si morde la coda fondamentale.

Carta: “Sarcasmo non aiuta, andiamo avanti”

Un parziale successo commentato positivamente sui social dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, che crede molto nella bontà del provvedimento introdotto dall’Amministrazione Lagalla. “Grazie alla Polizia Municipale per aver intensificato i controlli lungo via Maqueda per far rispettare la nuova ordinanza che mette più regole per migliorare la qualità e la sicurezza del centro.È ovviamente una battaglia complessa perché complessa è la situazione parossistica dell’attrattività del centro storico, che va gestita con azioni di sistema”. L’esponente di Italia Viva muove poi un attacco a coloro i quali hanno mosso critiche al provvedimento, in particolare per le violazioni registrate nella giornata di sabato. “Il lavoro non finisce qui, ma certamente non aiuta il sottile sarcasmo che talvolta sentiamo, o la volontà di criticare quando non riusciamo a far rispettare l’ordinanza quasi godendone invece che concorrendo a far cambiare i comportamenti verso un maggiore rispetto dello spazio pubblico.Ma così è, e non ci arrenderemo, sapendo di poter contare sul senso civico di molti palermitani.

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