Per il Consiglio comunale vota xxyy, scheda grigia. Sono circa vent’anni, almeno quattro o cinque mandati consiliari che leggiamo questi inviti al voto durante la campagna elettorale. La scheda griga, infatti, da tempo immemore, serve ad eleggere il consiglio comunale e il sindaco (tranne nei periodi in cui le schede erano disgiunte) e dunque nell’immaginario collettivo dell’elettore, ormai, grigo uguale comune, rosa uguale circoscrizione, azzurro Provincia.

Anche quest’anno in avvio della campagna elettorale prima che i comizi fossero decretati ufficialmente si sono visti circolare (e ancora circolano) volantini e così detti ‘santini’ che invitano a votare tizio o caio sulla scheda grigia.

Ma la legge elettorale rinnovata l’anno scorso per i comuni rischia di tirare un brutto scherzo agli elettori e anche ai candidati. Sparita l’elezione delle Province che sono state abolite, il legislatore ha pensato bene di cambiare anche i colori delle schede. Così il Consiglio comunale non si voterà più su una scheda grigia ma la scheda sarà di colore azzurro. Resta rosa la scheda per la circoscrizione.

Un passaggio nella norma che è sfuggito ai più tanto è vero che di ‘santini’ elettorali che invitano a votare sulla scheda grigia ne sono circolati davvero tanti.

A parte le migliaia di stampe buttate via e rifatte, c’è un rischio concreto di confusione. L’elettore potrebbe trovarsi smarrito davanti a schede di colore diverso rispetto a quelle abituali. In fondo siamo tutti abitudinari, si sà.

Ma tant’è! Non si sa per quale motivo si sia voluto cambiare anche il colore delle schede, ma le amministrative 2017 avranno anche questa novità: voteremo sindaci e consigli comunali su una scheda di colore azzurro.

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