Gibellina (TP) – Sabato 21 giugno 2025, alle ore 18:00, sarà inaugurato Ànemos, nostalgia di un tempo mai vissuto, progetto artistico di Miriam Iervolino, quinto e ultimo appuntamento della rassegna Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva 2024/2025, curata dal direttore Giuseppe Maiorana, e che si inserisce nel Gibellina Photoroad Festival.

Plenaria nasce con l’obiettivo di creare un dialogo profondo tra arte e pubblico, stimolando la riflessione su tematiche cruciali della contemporaneità. La rassegna intende inoltre contribuire al percorso verso Gibellina Capitale dell’Arte Contemporanea 2026, offrendo momenti di confronto per esplorare la città e il territorio, sollecitando emozioni, promuovendo consapevolezza e sensibilità verso i fenomeni del presente.

Ànemos, nostalgia di un tempo mai vissuto si sviluppa come un viaggio visivo ed emotivo attraverso i luoghi della Valle del Belìce, e con particolare attenzione alla storia di Gibellina, segnata dal terremoto del 1968. Iervolino, fedele al suo “metodo relazionale”, costruisce un racconto o “diario” che si nutre di legami e narrazioni, oltrepassando la dimensione documentaristica dello scatto fotografico per avvicinarsi a una forma di indagine introspettiva, umana e territoriale.

“Il percorso di Iervolino – così dice il curatore Giuseppe Maiorana – può collocarsi su due registri paralleli: da un lato, la ricerca storica e testuale che le ha permesso di ripercorrere la storia di Gibellina, della vecchia cittadina distrutta fino alla sua controversa ricostruzione; dall’altro, un approccio esperienziale e sensoriale al paesaggio, fatto, come la stessa è abituata a fare, di lunghe passeggiate, appunti, pensieri e istantane. Questa doppia prospettiva da al progetto una profondità che trascende la semplice rappresentazione visiva, ponendo al centro della riflessione il senso di appartenenza e di trasformazione.

Con il percorso espositivo di Ànemos, nostalgia di un tempo passato, Miriam Iervolino non si limita a raccontare Gibellina, ma ci induce a riflettere su come il tempo, la memoria e la natura (o gli spazi) si intrecciano nella costruzione continua dell’identità collettiva.

Il progetto artistico sarà visitabile fino al 20 agosto 2025.

Partner della rassegna sono il Comune di Gibellina, il CRESM, Eglise di Palermo, UNPLI Trapani, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.

Main sponsor: Birrificio artigianale Picara di Salemi.


BIOGRAFIA 

• Miriam Iervolino

Palermo 1990. Diplomata in Pittura e Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. 

La sua ricerca vede l’uso quasi esclusivo delle macchine analogiche. Le immagini vengono spesso associate a dei testi, che conferiscono al lavoro una sensazione nostalgica, amplificata dal risultato della fotografia in pellicola. In seguito agli studi entra a far parte di Block Design, laboratorio artigianale di grafica e stampa di Luca Lo Cascio nato nel 2006. BD è una tipografia che si occupa di stampare volumi editoriali in tirature limitate, di grafica e serigrafia artigianale.

Dal 2020 al 2021 scrive Caro Diario, rubrica mensile sul giornale online Italianismi.

Ha pubblicato diversi progetti editoriali autoprodotti come: Oltre me (2014), Un mare di stelle (2019), Carnet D’Amour (2020), Un lungo viaggio (2021), Raccontami un segreto (2024).

Nel 2019 è co-fondatrice e organizzatrice di Zines Palermo, festival indipendente dedicato alle fanzine e al selfpublishing.

www.miriamiervolino.it

Luogo: Museo Belìce/EpiCentro della Memoria Viva , Viale Empedocle, 7/A, SICILIA

Tipo evento: Mostra

Data Inizio: 21/06/2025

Data Fine: 20/08/2025

Ora: 18:00

Artista: Miriam Iervolino

Info:

• Per ulteriori informazioni, contattare:

direzione@epicentrobelice.net

www.epicentrobelice.net

+ 39 0924 69000

instagram: @belicepicentro

facebook: @belicepicentro


• Orari di visita:

da martedì a domenica

dalle ore 9.30/13.00 e dalle ore 15.30 alle 18.30

Viale Empedocle 7/A – 91024 – Gibellina


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