Con l’inizio del weekend c’è chi preferisce rimanere a casa per concedersi del sano riposo, chi invece preferisce coltivare le proprie passioni. Per quest’ultimi BlogSicilia ha preparato degli appuntamenti imperdibili che soddisferanno tutti i desideri. Da Palermo a Catania, passando per la provincia di Trapani, sono in programma eventi per gli appassionati di anime o, per chi ama mangiare, c’è il “Pinsa Fest” e poi ancora, si potrà partecipare ad un dialogo su argomenti di attualità presso l’istituto Gramsci di Palermo a cui parteciperanno esperti di diritti umani. A seguire spettacoli e intrattenimento anche per i più piccoli.

Concerto degli “Emmeles” , Museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa

Il gruppo musicale Emmeles porta il pubblico in un viaggio straordinario alla scoperta della storia, della cultura e dell’identità della Sicilia attraverso un concerto che si terrà venerdì 12 aprile alle 19.30 presso il museo archeologico Paolo Orsi i Siracusa. L’evento fa parte della manifestazione “Il parco per la città” e promette di offrire al pubblico un’esperienza unica, in cui tra canzoni e brani strumentali ci si potrà immergere nell’anima più autentica della Sicilia.

Gli Emmeles mescolano le radici culturali dell’isola con influenze musicali provenienti da tutto il mondo, creando un repertorio che abbraccia generi come progressive, fusion, musica popolare e fold contemporaneo.

“La detenzione amministrativa dei migranti nella normativa europea”, istituto Gramsci

L’incontro “La detenzione amministrativa dei migranti nella normativa europea. Sistemi a confronto di Italia, Ungheria e Grecia” si terrà venerdì 12 aprile alle 17 presso l’istituto Gramsci di Palermo. Il dialogo sarà un confronto e un’analisi su un tema di grande attualità e sensibilità a cui prenderanno parte: Daniele Vella, autore di uno studio analitico sull’argomento, Giorgio Bisagna, presidente di Antigone Sicilia, Rosa Guida esperta di diritti umani e l’eurodeputato Pietro Bartolo.

Una riflessione sulle responsabilità delle istituzioni europee nel garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti ma anche un momento significativo di sensibilizzazione e di impegno civile nella lotta per garantire dignità e diritti ai migranti detenuti.

“Marsala Comics & games”, complesso monumentale San Pietro

Per gli appassionati di anime, cosplay e fumetti, un grande evento partirà da venerdì 12 aprile fino al 14 a Marsala, al complesso monumentale San Pietro. Tre giorni di travestimenti, attività, ospiti, sfide di danza, prestazioni ed eventi a tema e tante altre sorprese. L’evento avrà inizio alle 10; per partecipare è necessario acquistare il ticket sul sito tickettando.it.

“Pinsa Fest”, Catania

Per chi ama la pizza e i suoi derivati, sbarca a Catania il “PinsaFest“. Un evento che soddisferà i palati di tutti con prodotti tipici quali: peperoncino dell’Etna, pistacchio di Bronte, miele di Zafferana, street food, crepes e pinsa di ogni tipologia. Dal 5 aprile fino al 14, potrai partecipare ad incontri culinari, assistere ai cooking show in cui aspiranti cuochi guidati dai propri insegnanti si cimenteranno nel cucinare le proprie specialità.

Durante la prima edizione del “Pinsa Fest” verrà adibita la strada degli artisti dove i partecipanti potranno osservare opere d’arte estemporanee con pittura su cartoncino, ceramiche con tecnica di colombino, realizzazioni con rame sbalzato e tanto altro.

Monk jazz club di Catania, palazzo Scamacca

Quartetto delle grandi occasioni al Monk jazz club di Catania nella sede di Palazzo Scammacca del Murgo, in piazza Scammacca 1. Sul palco del jazz club catanese venerdì 12, alle 21.30, e sabato 13 aprile, sia alle ore 19 che alle 21.30, suoneranno Pietro Tonolo al sassofono tenore, Ares Tavolazzi al contrabbasso, Dino Rubino al pianoforte e tromba e Mimmo Cafiero alla batteria. Tonolo e Tavolazzi sono due musicisti che hanno fatto la storia del jazz italiano, che per questi concerti catanesi saranno affiancati da due big siciliani del calibro di Dino Rubino, direttore artistico del Monk, Mimmo Cafiero.

Sessantaquattro anni, Pietro Tonolo (originario della veneziana Mirano), ha iniziato a suonare jazz professionalmente nel 1976, insieme al fratello Marcello, pianista, abbandonando l’attività già intrapresa come violinista classico. In quel periodo si trasferisce a Milano dove collabora con alcuni tra i migliori jazzisti italiani fra cui Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Gianni Cazzola, Larry Nocella, Massimo Urbani.
Da allora ha suonato sia in tutta Europa sia negli Stati Uniti, sia come leader di propri gruppi che come sideman.

Il 75enne contrabbassista ferrarese Ares Tavolazzi, dopo un esordio nel pop, nel 1969 ha formato con Ellade Bandini e Vince Tempera il gruppo The Pleasure Machine. Sciolto il gruppo dal 1973 al 1983 entra negli Area, orfani di Patrick Djivas, entrato nella PFM: insieme  Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Giulio Capiozzo, registra oltre 10 album e partecipa a numerose manifestazioni anche
internazionali. Nel medesimo periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente di New York. Nel 1982 partecipa al tour italiano dell’orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo. Dal 1990 ad oggi collabora in concerti e dischi di numerosi musicisti italiani e stranieri, nell’ambito sia del jazz sia della canzone d’autore e del pop rock.

Intervista al pluripremiato cineasta Albert Serra, instituto Cervantes-Palermo

L’Instituto Cervantes di Palermo, diretto da Juan Carlos Reche, è partner dell’edizione 2024 dell’i-Fest International film festival, organizzato da Italian film institute e white side group, con la direzione artistica di Giuseppe Panebianco e la direzione operativa di Glauce Valdini.

Juan Carlos Reche venerdì 12 aprile alle ore 19.30 a Palazzo Bonocore, in occasione della serata di benvenuto organizzata in onore di Albert Serra, pluripremiato regista, sceneggiatore e produttore spagnolo, a cui verrà assegnato l’i-Fest Special Award 24, dialogherà con l’artista approfondendo il suo percorso creativo dagli inizi fino ad oggi.

Con una laurea in Filosofia spagnola e Teoria della letteratura, Serra è il più famoso cineasta catalano, con all’attivo una produzione intensa e affascinante, che ha sorpreso e conquistato i critici internazionali sin dal suo esordio cinematografico.

Nel panorama artistico internazionale è un caso esemplare di regista e artista capace di muoversi con libertà espressiva e innata naturalezza tra i mondi del cinema e dell’arte contemporanea, pur mantenendo una poetica visiva coerente e sempre efficace. Negli ultimi anni è stato protagonista delle principali manifestazioni internazionali, esponendo retrospettive dei suoi lavori alla Tate modern di Londra e al Centre Pompidou di Parigi, partecipando alla biennale di Venezia, vincendo il pardo d’oro al Festival di Locarno per Història de la meva mort (2013) e due premi César per pacifiction, in concorso per la Palma d’oro al Festival di Cannes.

Albert Serra incontrerà il pubblico di Palermo sabato 13 aprile dalle ore 20.30 al cinema De seta ai Cantieri Culturali alla Zisa, a seguire la proiezione del suo ultimo capolavoro pacifiction scelto come miglior film dell’anno dalla rivista Cahiers du Ciném.

“Tutte le storie portano al museo”, Palermo

Un’iniziativa educativa e creativa a Palermo per la quinta edizione dell’evento culturale “Tutte le storie portano al museo”. Fino al 26 maggio, ogni sabato e domenica, i bambini dai 3 ai 10 anni hanno l’opportunità di partecipare a varie attività presso luoghi storici e culturali come il museo archeologico “Salinas”, il “Riso-museo d’arte contemporanea”, l’orto botanico di Palermo, il museo di zoologia “Doderlein” e il suggestivo palazzo Bonocore.

Scopriamo il programma per sabato 13 aprile e domenica 14 aprile: sabato alle ore 16.30 presso il museo Salinas avrà inizio il laboratorio “Questo posso farlo”, un’attività che prevede una coinvolgente lettura ad alta voce e un laboratorio pratico creativo guidato da Claudia Mistretta.

Domenica 14, “Impara l’arte” al museo Riso. Questa attività curata da Coopculture, introduce i giovani spettatori ai colori, ai sogni e alle forme dell’astrattismo partendo dalle opere dell’artista Carla Accardi. Attraverso una coinvolgente narrazione visiva e un’attività manuale, i bambini potranno esplorare la creatività e sperimentare con colori vibranti e segni distintivi per creare la propria opera d’arte.

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