Dopo l’annuncio dell’apertura il 18 novembre prossimo del nuovo Pronto Soccorso del Policlinico di Catania atteso da tempo, arrivano anche gli annunci di altre aperture. Entro il mese di ottobre aprirà anche il nuovo ospedale di Ragusa che era fermo per una indagine e adesso potrà vedere la luce, ormai a giorni. E per il 31 marzo è attesa la fine dei lavori per il San Marco di Catania.

Sono notizie comunicate quasi fra le righe dall’assessore alla Salute Ruggero Razza durante una diretta facebook di quasi mezz’ora tenuta d’impeto venerdì sera dopo uno scambio di battute a distanza con i sindacati che avevano indetto anche uno sciopero della dirigenza medica. Una vicenda che aveva amareggiato l’assessore convinto di stare facendo quel che non si faceva da anni.

Proprio nello stesso giorno di venerdì erano arrivate le stime ufficiali delle stabilizzazioni fatte, di quelle da fare entro il 2019 e dei posti che vanno man mano a concorso. 3700 assunzioni in tutto (LEGGI QUI TUTTI I CONCORSI AZIENDA PER AZIENDA) utili anche a fare rientrare medici, infermieri e tanti siciliani che lavorano nella sanità fuori dall’Isola grazie al bando per la mobilità.

L’apertura ufficiale dell’ospedale di Ragusa che colma un gap di assistenza importante in quella provincia e in quell’area in generale sarà comunicata a giorni ma quasi tutto è pronto. Intanto sono state fatte le prove generali per il pronto soccorso del Policlinico di Catania con l’avveniristica pista di atterraggio dell’elisoccorso sul tetto (GUARDA QUI VIDEO E FOTO).

Ma c’è di più e si parla anche di Pronto Soccorso e di contrasto al fenomeno delle aggressioni negli ospedali che avviene principalmente proprio in queste strutture. E’ pronto il piano di accoglienza per le aree di emergenza redatto con la collaborazione dell’ordine dei psicologi e con la Croce Rossa. Una vera e propria riforma del triage con la nascita di strutture che si occuperanno di prendere in carico il paziente in attesa per seguirlo e con maggiore attenzione all’assegnazione dei codici. Il nuovo piano fornirà strutture di accoglienza a quei Pronto Soccorso che mostrano oltre 30mila accessi l’anno ovvero i più gandi, i più intasati, i più esposti.

Parallelamente si lavora per la nuova società che dovrà rilevare il 118 in Sicilia, la REU. Una struttura che cambierà, anche in questo caso, l’organizzazione ma l’assessore garantisce che ‘tutto il personale del 118 sarà riassorbito’ e che la REU sarà perfino uno strumento che permetterà anche le stabilizzazioni in questo delicato settore ma organizzativamente non sarà governato da più sale operative e di coordinamento, ci sarà un coordinamento unico centralizzato.

Infine il dialogo. “Dobbiamo coinvolgere tutti in questo percorso di crescita e di impegno” dice Razza che annuncia per domani, lunedì 8 ottobre, una convocazione in assessorato dopo aver fatto già oltre 100 incontri con sindacati, comitati, associazioni. Insomma ascoltare tutti ma andare avanti senza stop

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