I carabinieri hanno arrestato Abdur Rob, 31 anni, cittadino del Bangladesh, parcheggiatore abusivo per estorsione.

L’uomo ha minacciato una donna di 35 anni che stava posteggiando la sua auto in via Massimo D’Azeglio a Palermo.

Il migrante, senza permesso di soggiorno, le si è avvicinato più volte alla macchina pretendendo soldi per potere parcheggiare l’auto. Secondo quanto ha raccontato la vittima, Abdur Rod, avrebbe dato un pugno sulla vettura, avrebbe inveito contro pretendendo più soldi non accontentandosi soltanto di un euro e 20 centesimi.

Erano le 16,30 circa di martedì, quando su segnalazione della Centrale Operativa la pattuglia delle “gazzelle” arrivava Via Massimo D’Azeglio.

Al “112” era giunta una richiesta di soccorso da parte di una signora, che a suo dire era stata aggredita da un parcheggiatore abusivo.

Giunti all’altezza del civico 15 della via Massimo D’Azeglio l’attenzione dei Carabinieri veniva attirata da una donna a bordo di una Toyota Yaris di colore grigio, che lasciava intendere essere la richiedente dell’intervento.

La dona, indicava un giovane extracomunitario che alla vista dell’auto dei Carabinieri cercava di dileguarsi a piedi, subito raggiunto e bloccato.

Dopo aver identificato la donna 35enne palermitana, la stessa riferiva che alle ore 16 era arrivava in via Massimo D’Azeglio a bordo della sua autovettura, essendo vicina al luogo di lavoro, era alla ricerca di un parcheggio e giunta nei pressi del civico 15 era stata avvicinava da un giovane extracomunitario, che gli indicava un posto per parcheggiare davanti a civico 13.

Essendo al limite della zona di parcheggio a pagamento ed avendo visto un posto libero di fronte a quello indicato, la donna faceva manovra e posteggiava l’auto nel posto libero da lei appena individuato.

Il presunto parcheggiatore abusivo, si avvicinava nuovamente all’auto della donna e con fare infastidito sferrava un pugno sull’autovettura inveendo contro con fare minaccioso e profferendo “che non poteva fare di testa sua e che avrebbe dovuto parcheggiare l’auto dove gli era stato indicato”.

Per sdrammatizzare l’accaduto la donna chiedeva all’interlocutore un ticket per il parcheggio. Il migrante le diceva di lasciare il finestrino aperto e che avrebbe provveduto lui stesso a metterlo qualora ne fosse stato necessario.

A questo punto la signora consegnava al giovane la somma di 1,20 euro, ma questi sempre con fare molto aggressivo pretendeva altri soldi, senza però quantificare l’importo.

Intimorita e terrorizzata da tale atteggiamento la donna gli consegnava altri 50 centesimi e si chiudeva in macchina, richiedendo così al “112”, un immediato intervento dei Carabinieri, temendo ulteriori reazioni del cittadino extracomunitario..

Mentre la vittima era in contatto telefonico con l’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, l’aggressore si allontanava per poi ritornare nuovamente vicino all’auto, bussando energicamente sul vetro dello sportello lato guida.

A questo punto la donna in auto apriva uno spiraglio, abbassando il finestrino da dove il soggetto infilava una mano e gettando sul cruscotto con stizza, il ticket del parcheggio.

All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, la richiedente, oltre ad indicare agli investigatori la persona autore dei fatti sopra esposti, esternava la volontà di sporgere denuncia per l’accaduto, nei confronti del parcheggiatore.

Il soggetto fermato, alla richiesta di esibire un documento per l’identificazione riferiva di esserne sprovvisto, di essere cittadino del Bangladesh e di non avere un regolare permesso di soggiorno e alla richiesta di declinare le proprie generalità riferiva di chiamarsi Abdur Rob, e di non ricordare la sua data di nascita.

Con l’accusa di estorsione veniva arrestato.

Nel corso della direttissima il giudice convalida dell’arresto e lo ha condannato a un anno e otto mesi di reclusione più 800 euro di multa, pena sospesa, pertanto rimesso in libertà.

Il migrante non aveva il permesso di soggiorno, e gli è stato notificato un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Palermo.