La legge è chiara e la decadenza dei sindaci metropolitani è sancita nella norma approvata l’11 agosto e pubblicata il 1 settembre. E non basta l’annunciata impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri a far venir meno la legge.
Così il presidente della Regione Rosario Crocetta, si è visto costretto anominare tre commisasari al posti dei sindaci metropolitani di Palermo, catania e Messina. Si tratta di Girolamo Di Fazio, Francesco Calanna e Salvatore Cocina. I primi due sono uomini deòl presidente senza dubbio. il terzo è un funzionario capace che a Crocetta si è avvicinato quale poresidente della Regione.
La nomina porta una doppia firma, quella del Presidente e quella dell’assessore alle Autonomie Locali Luisa Lantieri ma la polemica, nonostante tutto, è sempre dietro l’angolo. Vpoci di corridioi parlano di una vera e propria sortita notturan del governatore per scegliere le perosne da inviare. Nonostante la legge non lasciasse spazio Crocetta avrebbe voluto inviare persone di estrema fiducia proprio a Palermo e Catania per avere il controllod ella situazione in questi ultimi giorni. A palermo, in particolare, si sarebbe così consumata la vendetta politica nei confronti di Orlando. Una tesic he in realtà regge poco se non fosse per la persona scelta.
vediamo, allora, chi sono i nominati. Girolamo Di Fazio, che va a Palermo a sostituire Orlandi, prima ancora che di Crocetta è uomo del sentaore Beppe Lumia. Ex questore di Agrigento ed ex commissario del Comune di Termini Imerese dopo il mandato di Salvatore Burrafato.
E’ a Messina, invece, che arriva l’uomo diretta espressione di Crocetta ovvero Francesco Calanna, uno degli animatori del Megafono proprio nel capoluogo dello stretto. Non proprio una pagina da ricordare. Si tratta, comunque, di un iscritto al Pd, uno degli uomini dalla doppia tessera. Difficile, però, leggere questa nomina in chiave anti Accorinti. A Messina in particolare Calanna dovrà fare i conti con una procedura di dissesto già avviata
Salvatore Cocina è più un tecnico. In passato è stato dirigente della protezione Civile in Sicilia oggi è alla guida dell’’ufficio speciale per la raccolta differenziata e si disse che quell’ufficio fosse stato creato apposta per lui. Andrà a guidare la Città metropolitana di Catania anche se Legambiente gli chiede di rifiutare l’incarico e restare all’ufficio differenziata
I commissari assumono i poteri del sindaco metropolitano ma anche quelli del consiglio e causano, dunque, la decadenza dei precedenti commissari che sostituivano il solo consiglio ancora non eletto.
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