Via libera alla presentazione delle domande per l’assunzione di 25 consulenti alla Regione. E’ stato pubblicato sulla Gurs concorsi l'”avviso pubblico per la selezione di 25 esperti per l’attuazione del Progetto di azioni di assistenza e di supporto alla redazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti Po Fesr 2014/2020. Azione 11.1.1 “Assistenza tecnica per la programmazione, la gestione, la sorveglianza, il monitoraggio e il controllo del programma” .

L’avviso integrale è visionabile sul sito della Regione siciliana e sul portale dei fondi europei Euroinfosicilia. Pubblicato anche il bando per la selezione, per titoli e colloquio, di un assistente di programma junior per il segretariato congiunto del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Va Italia Malta. Domande entro trenta giorni alla Presidenza della Regione siciliana – Dipartimento regionale della programmazione.

Il bando per i 25 esperti nel settore dei rifiuti è al centro di una polemica lanciata dal Pd secondo il quale in questo modo si apre a nuovo precariato. Appena l’altro ieri (4 luglio) il partito democratico aveva tenuto una conferenza stampa finalizzata a bloccare questo bando.

“Il cronoprogramma illustrato dal presidente Musumeci all’inizio della legislatura è già saltato, invece di collaborare con i Comuni il governo scarica le responsabilità sugli amministratori locali e come se non bastasse utilizza i fondi comunitari per contrattualizzare 25 esperti esterni senza prima avviare un’attenta e seria verifica delle professionalità di cui la Regione dispone” era stata la posizione espressa dai deputati del gruppo Pd.

Nel corso dei lavori a sala d’Ercole l’Ars ha approvato la mozione n.103 e l’ordine del giorno n°58 che impegnano il governo della Regione a revocare il D.D.G. N. 659 del 27/6/2018 relativo all’Avviso pubblico per la selezione di 25 esperi per l’attuazione del Progetto di azioni di assistenza e di supporto alla redazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti aveva informato il Pd ma il bando oggi è in Gazzetta Ufficiale.

“Il presidente Musumeci ha detto in Aula il 23 gennaio a proposito dell’emergenza rifiuti “non intendiamo liberarci del problema mandando i rifiuti fuori – aveva detto il capogruppo Giuseppe Lupo – ma con l’ordinanza del 7 giugno scorso obbliga i Comuni a farlo pena la decadenza degli Organi comunali”.

“Abbiamo presentato un’interrogazione – aveva aggiunto Nello Dipasquale – per chiedere di far luce sull’avviso pubblico con il quale lo scorso 27 giugno la Regione avvia la ricerca di 25 esperti per la stesura del nuovo piano regionale dei rifiuti nonostante all’interno del dipartimento acque e rifiuti, ma anche nei consorzi di bonifica abbiamo personale più che qualificato. Questa spesa – continua – che sarà di cerca 1 milione mezzo per un anno è inopportuna e rischia di creare un nuovo bacino di precari, per questo motivo abbiamo anche scritto alla procura della Repubblica ed alla corte dei conti per segnalare gli atti parlamentari presentati dal Pd all’Ars”.

“ E’ l’impostazione complessiva del governo sull’emergenza rifiuti che non ci convince – aveva aggiunto Anthony Barbagallo – ad iniziare dalla volontà, nel ddl di riforma appena presentato in commissione, di far coincidere gli Ato con i confini amministrativi delle ex province senza tenere conto delle esperienze che fino ad ora hanno funzionato la perimetrazione degli ambiti territoriali ottimali deve essere funzionale alla sua efficienza e funzionalità”.