Sarà processato per abusivismo edilizio, dopo essersi opposto al pagamento di una ammenda, l’ex sindaco di Licata Angelo Cambiano, sfiduciato dal consiglio comunale e diventato il simbolo della lotta contro gli abusivi.

Cambiano, che in passato ha subito minacce per avere avviato demolizioni di costruzioni abusive nel suo paese, è tra gli assessori designati dal candidato governatore del M5S Giancarlo Cancelleri.

Il 6 ottobre del 2016 il Gup Francesco Provenzano aveva accolto nei confronti dell’allora sindaco un decreto penale di condanna a 6.800 euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena, emesso dal sostituto procuratore di Agrigento Carlo Cinque.

Contro la decisione del Gip Cambiano ha presentato opposizione, preferendo non pagare l’ammenda e sottoporsi al processo davanti al Gup. La vicenda risale al 12 maggio del 2016 dopo un’ispezione dei vigili urbani che contestarono la realizzazione, “nell’immobile di contrada Olivastro, in assenza di titolo abitativo edilizio” la “copertura mediante manto di tegole di un persistente pergolato con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto dell’edificio”.

La Procura di Agrigento, quattro mesi dopo, l’8 settembre del 2016, visto che “trattasi di contravvenzione per cui i reati sono procedibili d’ufficio” ha chiesto l’emissione dell’ammenda tramite un decreto penale di condanna, con sospensione condizionata della pena, accolta due settimane dopo dal Gup Provenzano. Decisione che Cambiano non ha accettato, presentando opposizione. Per questo sul procedimento sarà aperto, nei confronti dell’ex sindaco, un processo per abusivismo edilizio davanti al Gup di Agrigento.

“E’ in atto una campagna di disinformazione: la macchina del fango da qualche settimana che mira a ledere l’onorabilità la dignità delle persone. Questa non è una campagna elettorale basata sul confronto e sull’informazione dei cittadini ma che mira ad ottenere consensi screditando l’avversario politico”. Così l’assessore designato del M5S alle Autonomie Locali Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata commenta su Facebook.

“Qualcuno me l’aveva detto guarda – dice ancora l’ex sindaco – che appena accetterai questa designazione assessoriale nei 5stelle ti arriverà di tutto e di più. Ma io non ho scheletri nell’armadio”.

“Quel processo l’ho voluto io – aggiunge – in seguito a una denuncia da parte di ex proprietari di immobili abusivi, che hanno visto demolite le loro case al mare, per cui il tribunale di Agrigento ha comminato una sanzione, alla quale ho proposto opposizione perché è una denuncia basata su allegati fotografici estratti da Google risalenti a qualche anno fa e per fare chiarezza e con la massima trasparenza sottopormi al giudizio del tribunale di Agrigento”. “Avrei potuto pagare la sanzione e – lamenta – oggi non saremmo qui a discutere però la notizia è Cambiano sotto processo per abusivismo edilizio e nessuno si è informato se non è preoccupato di andare ad accertare che alcuni ex consiglieri comunali, che mi hanno sfiduciato, hanno ordini di demolizione per immobili che si trovano entro 150 metri dalla battigia. Nessuno si è preoccupato di accertare seriamente se i candidati alle prossime regionali che sostengono Musumeci hanno ordini di demolizione e devono demolire propri immobili”.