Il Comune di Campofelice di Roccella avrebbe trovato la soluzione di rimpinguare le casse. Lo hanno scoperto a proprie spese i villeggianti non residenti dei residence che rappresentano un indotto importante per il piccolo centro madonita. In questi giorni sono state recapitate le richieste di pagamento alla Tari 2022.

Per i non residenti la tariffa è stata maggiorata rispetto a quella dello scorso anno del 70%. Un brutto colpo per i 20.000 non residenti che hanno la casa per le vacanze nei residence che hanno scoperto di pagare per gli appartamentini dai 40 ai 60 metri quadrati importi annui da 300 a 400 euro. Un aumento che ha innescato la protesta quando è stato scoperto che i non residenti pagano molto di più rispetto ai residenti.

“Rappresentiamo un indotto importante per questo centro e rappresentiamo la gallina delle uova d’oro – dicono i residenti – Noi ci trasferiamo qui per pochi mesi all’anno e paghiamo già l’Imu determinata con la massima aliquota prevista. Adesso anche la Tari più cara rispetto ai residenti”. I villeggianti dei residence si sono costituiti in comitato e hanno fatto sentire la loro voce al Comune.

Qualcuno della maggioranza si è affrettato a dichiararsi disponibili a rivedere tariffe e modalità di calcolo.

“E’ solo un’intenzione che deve essere accompagnata da provvedimenti dell’amministrazione visto che le somme sono già appostate nel bilancio e che rettifiche in tal senso comporterebbero una totale revisione delle previsioni di spesa comunali – aggiungono i residenti – Si tratta, quindi, dell’ennesima beffa perpetrata nei confronti dei non residenti, nei confronti dei quali tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo non hanno avuto le giuste attenzioni e cure, dimenticando che l’economia del comune si fonda pressoché totalmente proprio sulla presenza dei villeggianti, che garantiscono alle casse comunali cospicui introiti e alle realtà commerciali e ricettive della zona notevoli guadagni.

Di contro l’amministrazione comunale, che pur ha incassato al momento della realizzazione degli immobili oneri di urbanizzazione per grossi importi, non ha mai realizzato tutte le necessarie opere di urbanizzazione per rendere pianamente fruibili i complessi edificati. Infatti, ad esempio le reti fognanti, di collegamento a quella comunale, sono in massima parte state realizzate a cura e spese degli stessi proprietari che hanno dovuto mettere in opera tubazioni per chilometri, mentre l’adduzione dell’acqua potabile è ad oggi una chimera, restando garantita soltanto la fornitura idrica proveniente dalla sorgente Presidiana, notoriamente costituita da acqua di notevolissima durezza”.

I villeggiante dopo gli aumenti sono pronti a dare battaglia.

“Boicotteremo le attività commerciali del paese – dicono – Basta siamo stufi di vedere inascoltate le nostre giuste recriminazioni, per troppo tempo considerati figli di un dio minore. I residenti votano e consentono le elezioni, noi di contro garantiamo prosperità al territorio”.