• Automobilismo, partirà giovedì da Palermo il Giro di Sicilia
  • E’ la trentesima edizione della manifestazione
  • La presentazione stamane a Palermo
  • Il vice presidente della Regione, Gaetano Armao: “Grande segnale di ripresa per la Sicilia”.

Partirà giovedì da Palermo la 30esima edizione del Giro di Sicilia, un grande evento molto atteso dagli appassionati di automobilismo e non solo. L’anno scorso la manifestazione era stata annullata a causa delle restrizioni imposte dal Covid19 e le limitazioni agli spostamenti. L’evento di partenza sarà condotto da Sonia Hamza che i nostri lettori hanno conosciuto su Trazzera ( nella foto con Marcello Mordino).

Hamza Mordino

 

Il Giro di Sicilia articolato in tre tappe

A spiegare l’articolazione di quest’anno, in tre tappe, del Giro di Sicilia, è Mario Cuccia, direttore della manifestazione, presentata stamattina a Palermo.
“La prima tappa – dice Cuccia – partirà da Palermo e arriverà a Giardini Naxos, attraversando le città di Termini Imerese, Cefalù, Acquedolci, Sant’Agata di Militello, Capo d’Orlando, Randazzo. Scenderemo verso Piedimonte Etneo per arrivare infine a Giardini Naxos. La seconda tappa partirà da Giardini Naxos e saliremo sull’Etna passando da Zafferana Etnea, Giarre, Nicolosi, Motta Sant’Anastasia, Belpasso, e poi si andrà a Palagonia e Grammichele, dove la manifestazione farà tappa nella piazza esagonale. Saremo anche a Caltagirone, che tutti conosciamo per la sua bellezza, Gela, Palma di Montechiaro ed Agrigento.
La terza tappa partirà da Agrigento, e da via Atenea, la strada cittadina più importante, per andare a Porto Empedocle. Faremo una sosta alla Torre di Carlo V e poi partiremo alla volta di Sciacca, Partanna, Santa Margherita Belice, Santa Ninfa, Alcamo, dove è previsto l’arrivo, e poi si andrà a Terrasini e Città del Mare. La domenica sarà dedicata alla premiazione dei concorrenti e alla conclusione della manifestazione”.

Grande emozione in attesa dello start

La prima edizione del Giro di Sicilia ebbe luogo nel 1912 su iniziativa di Vincenzo Florio. Lo ricorda Antonino Auccello, presidente del Veteran Car Club Panormus.
“E’ una trentesima rievocazione – dice – un po’ particolare, dopo un anno e mezzo di fermo a causa della pandemia. Siamo tutti emozionati per questo start, anche perché è la prima manifestazione dell’Asi (Automotoclub Storico Italiano, ndr) a carattere nazionale dopo la ripartenza. Abbiamo una grande responsabilità.
La nostra esperienza farà sì che vada tutto bene. Saremo in prossimità di importanti siti Unesco che la Sicilia offre e siamo certi dell’accoglienza dei siciliani che come sempre sarà calorosa”.
E ancora: “Siamo molto orgogliosi di far parte di un Circuito tricolore sponsorizzato dal ministero del Turismo, questo ci gratifica”.
Sono 120 gli equipaggi che giovedì 10 giugno partiranno da Palermo e che Auccello ringrazia, “anche se quest’anno non avremo in gara gli amici dell’Argentina, del nord America e del Giappone”.

Il Giro di Sicilia segnale di ripartenza

A prendere parte alla presentazione del Giro di Sicilia anche Gaetano Armao, vice presidente della Regione.
“E’ una iniziativa – commenta – importante e prestigiosa che segna un momento di ripresa. E’ fondamentale che la ripresa sia più vigorosa e veloce possibile. Non possiamo pensare di uscire dalla crisi con una ripresa lenta, fatta di ‘ora vediamo’ e ‘piano piano’. Dobbiamo uscire dalla crisi con grande forza e attraendo turismo”.
“Siamo grati agli organizzatori – conclude Armao – perché hanno avuto coraggio, hanno osato, hanno lanciato il cuore oltre la siepe, e la Regione è accanto a loro. La ripresa dovrà veramente consentire di rilanciare la Sicilia. Dobbiamo restituire il futuro ai siciliani e anche iniziative come questa contribuiscono a farlo”.

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