• Verso la nascita della nuova Autorità europea Antiriciclaggio
  • L’europarlamentare Francesca Donato: “Palermo ha tutte le carte in regola per diventare sede” del nuovo organismo
  • Francesca Donato è candidata a sindaco nel capoluogo siciliano

“Palermo ha tutte le carte in regola per diventare sede della nuova Autorità europea antiriciclaggio”: lo afferma Francesca Donato, europarlamentare indipendente e candidata sindaco nel capoluogo siciliano.

“Palermo sarebbe la scelta perfetta”

“L’Italia – spiega la deputata europea – non ospita alcuna Autorità finanziaria europea, al contrario di Francia e Germania, mentre nel nostro Paese sono dislocate solo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma e la Fondazione europea per la formazione (Etf), con sede a Torino. Palermo sarebbe la scelta perfetta per avere finalmente un’Autorità finanziaria in Italia e una città del Sud tra le sedi decentrate degli organismi comunitari”.

Un tributo al lavoro di Falcone e Borsellino

Per l’europarlamentare candidata a sindaco di Palermo “non si tratta di mero campanilismo, la candidatura dell’Italia e del capoluogo siciliano sarebbero un doveroso riconoscimento ad una tradizione ben consolidata che ha visto l’Italia primo paese in Europa a recepire le direttive per la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Non solo – continua Donato – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati coloro che hanno con lungimiranza sviluppato la punibilità del reato di riciclaggio e la previsione di indagini patrimoniali contro le mafie già previste dalla legge Rognoni-La Torre”.

L’Associazione bancaria italiana ha già esortato il Governo Draghi

“L’Associazione bancaria italiana – aggiunge l’europarlamentare – ha già esortato il Governo Draghi ad avanzare la candidatura del nostro Paese ma sono convinta che questa candidatura sarebbe naturalmente rafforzata da una città simbolo come Palermo”.

La creazione di una nuova autorità Ue

Lo scorso luglio la Commissione europea ha presentato le proposte legislative per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, dopo gli scandali che hanno coinvolto alcune banche nordeuropee. Al centro del pacchetto legislativo c’è proprio la creazione di una nuova autorità Ue che trasformerà la vigilanza e rafforzerà la cooperazione tra le Unità di informazione finanziaria.

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