Accantonata la vicenda Trapani conclusasi nel peggiore dei modi senza alcun sindaco eletto e con davanti un anno di commissariamento per poi tornare alle urne nel 2018, ecco i sindaci eletti, invece, negli altri sei comuni siciliani che erano al ballottaggio.
L’altra situazione complessa era quella di Termini Imerese dove il M5S aveva sollevato dei dubbi sulla eleggibilità del candidato Francesco Giunta per la Legge Severino anche se per altri il caso non riguarderebbe l’aspirante primo cittadino che correva per il centrodestra. Lo sfidante era Vincenzo Fasone, candidato di un cartello di liste civiche.
Nonostante Giunta fosse dato per favorito lo spoglio mostra un lungo testa a testa all’ultimo voto. Alla fine la spunta proprio Giunta con il 50,59% contro il 49,41%. Una vittoria di misura a tutti gli effetti
Ballottaggio ‘classico’ a Sciacca, città dell’Agrigentino, dove in corsa c’erano Calogero Filippo Bono (centrodestra) e Francesca Valenti (centrosinistra). Alla fine la spunta proprio la Valenti che sarà il nuovo sindaco della cittadini agrigentina con il 54,03% dei voti contro il 45,97%
A Niscemi, in provincia di Agrigento, sfida fra Massimiliano Valentino Conti e Francesco La Rosa, entrambi sostenuti da civiche. Il nuovo sindaco è Conti eletto con il 58,65%. Batte Francesco La Rosa che si ferma al 41,35%
Si era conclusa in parità la sfida al primo turno fra Giovanni Limoli (civiche) e Orazio Scalorino (Pd e civiche), candidati a sindaco di Floridia, che si sono fermati al 27 per cento. Al ballottaggio la spunta Giovanni Limoli con il 59,04% mentre la sfidante si ferma al 40,96%
Infine le due sfide in provincia di Catania: Palagonia e Scordia. Nel primo comuni il duello era fra Salvatore Astuti ed il sindaco uscente Salvatore Valerio Marletta. Il sindaco eletto è Astuti con il 55,96% contro il 44,04% di Marletta. Nel secondo i protagonisti erano Francesco Barchitta (civiche) e la candidata del M5S, Maria Contarino. Vince Barchitta che è eletto sindaco con il 53,71% dei voti contro il 46,29% della Contarino
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