Nuovi colpi della banda spacca vetrine a Palermo. Nel corso della notte i ladri sono entrati prima nel ristorante Biosesserì in via La Farina e poi al bar Rosanero in via XX Settembre. Secondo una prima ricostruzione qualcuno ha mandato in frantumi le vetrate dei due esercizi commerciali. Ad essere stati portati via soldi e liquori e bottiglie di vino. Il bottino è da quantificare.

Indagini della polizia

Le indagini sono condotte dalla polizia che ha acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza.

Altre due vetrine sfondate nella notte a Palermo

Altre due vetrine sono state sfondate nella notte a Palermo. La prima quella del bar tabacchi Luxury Cafè in viale Regione Siciliana. Qui i ladri hanno procurato un foro nella vetrina ma non sono riusciti a portare via nulla. Si sono dati alla fuga poco dopo. Altro colpo invece in via Francesco Crispi nell’esercizio commerciale Aloé. Qui dopo avere sfondato la vetrina i ladri hanno portato via poca merce tra cui delle gomme da masticare. Il bottino è da quantificare. Sui colpi indaga la polizia.

Nei giorni scorsi erano stati presi di mira i bar Wisser in via Tricomi e il Bistrot Cafè in via Villaermosa, e il negozio Louis Vuitton in via Libertà. In quest’ultimo caso i ladri hanno sfondato la vetrina con una pietra e un martello per portare via borse e accessori di lusso. Il negozio fu preso di mira già due anni fa, quando i ladri si lanciarono contro la vetrina al volante di una vecchia Fiat Panda. Si tratta dell’ennesimo raid con la stessa identica modalità. Furti del genere continuano nonostante i numerosi recenti arresti di polizia e carabinieri.

Situazione allarmante

I numeri fotografano una situazione disarmante. Basta mettere in fila le attività commerciali assaltate nell’ultimo periodo. Terranova in corso Calatafimi, Gran caffè Torino in via Roma, panificio Mulone in viale Croce Rossa, Benetton in via Ruggero Settimo, Ferramenta in piazza Giovanni Meli, tabaccheria in via Guglielmo il buono, viale Lazio, via Giafar e piazza Giulio Cesare. Ed ancora una gioielleria in via Maria Santissima Mediatrice, un negozio di abbigliamenti in via Marchese di Villabianca. Figura nel lungo elenco Dabbene in piazza Amendola e una enoteca nell’Area Quaroni di via Maqueda. E sono solo i casi degli ultimi mesi.

Il vertice in prefettura

Nelle scorse settimane c’è stato un vertice a Palermo fra il prefetto Maria Teresa Cucinotta e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “A Palermo c’è un buon rapporto tra operatori della polizia e popolazione residente – aveva sottolineato Piantedosi -. Questo non vuol dire che non ci debba essere la doverosa attenzione. Penso che già a giugno arriveranno 40 nuovi agenti a fronte di una trentina di pensionamenti. C’è stata una richiesta del sindaco e cercheremo di farlo”. Quaranta giovani poliziotti a disposizione della questura guidata da Leopoldo Laricchia. Ancora un mese di attesa, nella speranza che l’elenco dei furti non si allunghi.

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