Esposti i vessilli a Palermo durante il comizio di Giorgia Meloni

Bandiere di Fratelli d’Italia dal teatro Garibaldi, sanzioni disciplinari a tre dipendenti della Foss

Tre dipendenti della Fondazione orchestra sinfonica siciliana durante il discorso al Politeama della leader di Fratelli d’Italia Giorgi Meloni hanno esposto dal colonnato del teatro Garibaldi vessilli del partito politico. I tre sono stati identificati e per loro sono stati avviati provvedimenti disciplinari. Lo rende noto la stessa Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.

“Atto lesivo dell’immagine della fondazione”

“La Foss – si legge in una nota – nello stigmatizzare la gravità di quanto accaduto, contrario al principio generale di neutralità delle sedi istituzionali, lesivo dell’immagine della Fondazione, nonché oltraggioso di un edificio monumentale patrimonio della collettività pubblica e simbolo emblematico dell’intera città di Palermo, rende noto di avere identificato gli autori dei fatti accaduti in tre dipendenti della stessa Fondazione, nei confronti dei quali sono stati prontamente avviati i procedimenti finalizzati alla comminazione delle sanzioni disciplinari del caso”.

Un comizio “chiacchierato”

Questo comizio di Giorgia Meloni a Palermo è stato molto “chiacchierato” e quanto accaduto al teatro Garibaldi è solo l’ennesimo episodio che sta facendo molto discutere. Ancora feroci le polemiche sugli scontri che si sono verificati tra la polizia e i contestatori della leader di destra. Alcuni manifestanti hanno tentato di avvicinarsi al comizio ma i poliziotti li hanno bloccati da più punti. La violenza quando alcuni manifestanti hanno iniziato a tirare oggetti nei confronti della polizia. Così la folla è stata caricata e  ci sarebbe stato anche qualche colpo di manganello.

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A farne le spese anche alcuni giornalisti

Alcuni cronisti che si trovavano tra la polizia e i manifestanti a Palermo mentre gli agenti caricavano i contestatori dopo il tentativo di raggiungere la piazza dove stava parlando Meloni per la chiusura della campagna elettorale, hanno ricevuto spintoni. Una giornalista è caduta per terra. Un altro cronista che stava fotografando un manifestante che mostrava un cartello di protesta, prima della carica, è stato identificato dagli agenti.

La replica della Meloni durante il comizio

Mentre attorno al palco si consumavano gli scontri, Giorgia Meloni replicava direttamente dalla piazza: “C’è qualcuno che strilla, lasciali fare, tanto io urlo di più, sono cintura nera di urla”. Argomento sul quale si è espresso anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha condannato quanto avvenuto in centro città. “È inaccettabile che a margine di un comizio elettorale, momento di libera espressione del proprio pensiero, certi toni possano superare i limiti, tanto da sfociare in attimi di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine, come è avvenuto stasera in alcune vie del centro città”.

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