“Spiace constatare che dal giorno dell’incendio di giorno 12 Settembre avvenuto ai danni delle baracche sequestrate site in Piazza Giulio Cesare non vi sono stati più progressi da quello che sembrava una temporanea messa in sicurezza della zona da parte della Protezione Civile dopo il rogo.

Il marciapiede antistante le strutture in disuso è ormai impraticabile data la grande quantità di fogliame e rifiuti presenti, rendendolo ancor più pericoloso. La zona è adibita a fermata dei pullman dei pendolari e turisti che arrivano in città, e chiaramente non è un buon biglietto da visita. Ho inviato richiesta di maggiore pulizia della zona e di chiarimenti sugli sviluppi che vi saranno per questa area.

Le baracche, le cui saracinesche sono state aperte e accessibili a chiunque, inoltre vengono tutt’oggi utilizzate da clochard come giacigli e per il consumo di sostanze stupefacenti. A questo si aggiunge già la perdurante mancanza di manutenzione, di pulizia e di sorveglianza del parcheggio a servizio anche degli Uffici di Stato Civile più volte denunciato da tutto il Consiglio della Prima Circoscrizione. La messa in sicurezza dell’area e l’eliminazione di ulteriori disagi, non alimenterebbe comportamenti pericolosi per la cittadinanza”.

Lo dichiara Giovanni Bronte, presidente Prima Circoscrizione.

Anche il vicepresidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao ha chiesto un intervento immediato.

“Ho chiesto agli uffici comunali di valutare la possibilità di un sopralluogo finalizzato a chiedere le aperture della baracca che si vede in fotografia scattata il 15 settembre 2025.

La richiesta è particolarmente urgente in quanto all’interno della stessa ho personalmente intravisto un soggetto che dormiva, prima dell’incendio alla baracche adiacenti. Al fine di scongiurare eventuali ulteriori incendi o peggio ferimento di qualche senzatetto, si chiede anche per impedire eventuali danni ambientali in caso appunto d’incendio”. Intervento che non c’è stato.