Battuta d’arresto per la Ztl a Palermo. L’assemblea regionale siciliana ha approvato un articolo nell’ambito della legge Finanziaria della regione che impone ai comuni siciliani che varino zone a traffico limitato, una serie di provvedimenti di modulazione dei costi e dei tempi.
La norma. già approvata dalla quarta Commissione e proposta dall’Onorevole Milazzo, ha subito variazioni e contestazioni ma alla fine è passata senza emendamenti che entravano nel merito di aspetti che avrebbero potuto creare un conflitto con il codice della strada o con le competenze dei Comuni.
Alla fine la norma approvata che diventerà legge insieme alla Finanziaria non appena pubblicata in gazzetta ufficiale, prevede che i comuni che istituiscono la Ztl debbano, entro 90 giorni, varare un regolamento attuativo che rispecchi precisi canoni.
In particolare la norma obbliga i Comuni a sconti progressivi per le auto meno inquinanti, riduzioni e agevolazioni per i residenti che non devono pagare quanto i non residenti e a mettere in pratica attività per la promozione del trasporto sostenibile e per l’suo dei mezzi pubblici.
A Palermo questo significherà riscrivere parte del provvedimento attuativo della Ztl con l’applicazione di uno sconto ai residenti e con pass meglio differenziati in funzione del livello di inquinamento delle vetture che non potranno essere suddivise solo nelle macro aree, elettriche, ibride o a gas e inquinanti tutte le altre come attualmente prevedeil Comune di Palermo.
“Gioiamo per una grande vittoria – afferma il proponente Milazzo –. Con l’approvazione di questo articolo ritengo di avere liberato i palermitani da un provvedimento iniquo, quale è la ZTL di Orlando, che non era altro che una tassa di 100 euro, un balzello indifferenziato, che nulla aveva a che fare con la salvaguardia dell’ambiente e l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici. Il provvedimento stabilisce paletti precisi, mantenendo parametri di equità e di generalità, lasciando ai consigli comunali il compito di regolamentare”.
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