Sta attraccando al porto di Termini Imerese la Hebo Lift 10, la seconda imbarcazione che sarà utilizzata per recuperare il relitto del Bayesian affondato a Porticello la notte del 19 agosto e dove morirono sei passeggeri tra cui il magnate Mike Lynch e un membro dell’equipaggio.

Secondo il cronoprogramma la prima imbarcazione la Hebo Lift 2 già arrivata il primo maggio a Termini Imerese  oggi si recherà nella zona del naufragio a Porticello per le prime analisi e i lavori di preparazione. La Hebo Lift 10 resterà nel porto di Termini Imerese e raggiungerà il luogo per le operazioni di recupero tra 7 o 10 giorni dopo una volta completata la preparazione per iniziare il lavoro.

Il personale di Hebo Lift 2 effettuerà i lavori preparatori e inizierà con un’ispezione e un’analisi dettagliate del Bayesian e dell’ambiente marino circostante da parte del sommergibile telecomandato. Il progetto viene condotto con la metodologia e il piano di protezione ambientale approvati dalle autorità italiane.

La gru galleggiante principale, Hebo Lift 10, è arrivata al porto di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per le operazioni di recupero del superyacht Bayesian dai fondali marini al largo della costa settentrionale della Sicilia.

Questa gru da 5.695 tonnellate di stazza lorda  è una delle gru marittime più potenti d’Europa. È arrivata in anticipo questa mattina dopo il suo arrivo da Rotterdam, nei Paesi Bassi, e sta completando l’assemblaggio delle attrezzature per il sollevamento pesante e degli esperti di recupero marittimo per questo progetto in Italia.

Il pontone galleggiante multiuso Hebo Lift 2 è arrivato al porto di Termini Imerese giovedì e, insieme al suo equipaggio specializzato in recupero, dovrebbe lasciare Termini Imerese oggi alla volta del cantiere. Il pontone, con 700 metri quadrati di spazio sul ponte e gru di bordo, ha trascorso gli ultimi due giorni caricando attrezzature di recupero specifiche per il progetto, tra cui un veicolo subacqueo telecomandato e le relative apparecchiature. A bordo sono ora presenti anche subacquei esperti e altro personale marittimo specializzato.

Circa 70 operatori specializzati sono stati mobilitati in Sicilia da tutta Europa per lavorare a questa operazione di recupero specialistica, supportati da oltre una dozzina di altri esperti marittimi provenienti da diverse organizzazioni a terra.

I soccorritori a bordo di Hebo Litf 2 intraprenderanno i lavori preparatori iniziali in loco, a partire da un’analisi dettagliata delle condizioni dell’ambiente bayesiano e marino circostante mediante un sommergibile telecomandato.