Inizieranno il 3 maggio le operazioni di recupero del relitto del Bayesian naufragato lo scorso 19 agosto nella rada del porto di Porticello su di un fondale di circa 50 metri. I lavori saranno eseguiti dalle società Hebo Maritiemservice e Smit International che utilizzeranno le unità Hebo Lift2 e Hebo Lift 10.
Le operazioni avranno una durata stimata tra i 20 e i 25 giorni. Prima del sollevamento della nave, per ragioni di sicurezza, è previsto il taglio dell’albero. Una volta riportati in superficie nave e albero verranno posti a disposizione della procura di Termini Imerese, nel porto della cittadina.
Il recupero inizierà il 3 maggio
I lavori saranno condotti da una gru galleggiante per il sollevamento di carichi pesanti. I primi mezzi di lavoro arriveranno nella zona dove è affondato il veliero il 3 maggio.
Per tutta la durata delle operazioni, sempre a cura delle ditte esecutrici, è previsto l’impiego in prontezza operativa sul posto di mezzi dotati di capacità e dotazioni antinquinamento da impiegare in caso di emergenza, con l’ulteriore impiego di un drone equipaggiato con sensori per la scoperta di tracce inquinanti, nonché di un ROV (Remotely operated vehicle) veicolo sottomarino telecomandato.
Le operazioni si svolgeranno sotto il continuo controllo del personale della Capitaneria di Porto di Palermo e la vigilanza di mezzi navali della Guardia Costiera con il contributo della guardia di finanza e dei carabinieri per il rispetto dell’ordinanza di interdizione dell’area emessa dalla guardia costiera di Porticello. L’ordinanza prevede un’interdizione di tutte le attività marittime (navigazione, ancoraggio etc.) nel raggio di 650 metri dal punto del naufragio, necessaria a garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di recupero.
Per il monitoraggio ambientale, sarà impiegato per l’intero periodo di svolgimento il personale dei nuclei subacquei della guardia costiera, che in collaborazione con il personale dell’Arpa effettueranno anche periodici campionamenti dello specchio acqueo circostante. Al fine di garantire altresì la sicurezza di volo del drone impiegato per il monitoraggio ambientale, su richiesta della Guardia Costiera è stato interdetto il volo, da parte dell’Enac, nello spazio aereo con raggio di 1 miglio dal punto del naufragio. La Guardia Costiera raccomanda il rispetto dei citati limiti di interdizione ai fine dello svolgimento in sicurezza delle complesse e delicate lavorazioni che verranno eseguite.
La gru in viaggio verso Porticello
I lavori del recupero saranno eseguiti dalla gru galleggiante principale Hebo Lift 10, una gru per il sollevamento pesante da 5.695 tonnellate lorde, partita dal suo porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi, sabato 19 aprile. Si prevede che arriverà in Sicilia all’inizio di maggio, dopo un viaggio di circa due settimane.
I lavori in loco saranno guidati dalle società olandesi Hebo, una società di servizi marittimi di Rotterdam, e Smit Salvage, con il supporto di specialisti italiani. Hebo Lift 10 si unirà alla chiatta da lavoro Hebo 2 in Italia. Questa chiatta galleggiante multiuso, con una superficie di 700 metri quadrati e una gru di coperta, partirà da Ortona, in Italia, e arriverà a giorni, dotata di attrezzature subacquee e di veicoli sottomarini telecomandati, oltre al suo rimorchiatore di supporto italiano.
Il veliero Bayesian, lunga 56 metri (184 piedi), affondò poco prima dell’alba del 19 agosto 2024, mentre era ancorata a 300 metri dal piccolo porto peschereccio di Porticello, 15 km a est di Palermo, in Sicilia. Sei passeggeri e un membro dell’equipaggio persero la vita. Dal suo affondamento, la Bayesian è stata monitorata da specialisti e risorse antinquinamento. Un dettagliato piano di prevenzione dell’inquinamento è stato fondamentale per la metodologia e la pianificazione complessiva del progetto, approvato dalle autorità locali e statali. Bayesian è un superyacht a vela con scafo in alluminio e cutter monoalbero lungo 56 metri (184 piedi), originariamente costruito con il nome di Salute da Perini Navi a Viareggio, in Italia, e consegnato al suo proprietario originale nel 2008. Ha uno degli alberi più alti del mondo, che misura 72 metri (237 piedi).
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