“Proporremo al Segretario nazionale De Poli e al nuovo Ufficio politico del partito di costituire l’osservatorio nazionale per l’utilizzo e la gestione dell’immenso patrimonio sia immobiliare che aziendale confiscato alle organizzazioni criminali e in parte non utilizzato per la complessità e farraginosità delle varie normative in materia.
Si tratta di beni privati e aziende sottratte alle Mafie in tutta Italia ed in particolare in Sicilia, di enorme valore economico che potrebbero divenire occasioni di sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro”.
E’ quanto dichiarato da Decio Terrana e Salvino Caputo , rispettivamente Segretario e Vice Segretario dell’Udc in Sicilia. “ Già lo scorso luglio il Consiglio Nazionale della Economia e del Lavoro , al termine di una sessione di studi – hanno evidenziato Terrana e Caputo – aveva pubblicato un “ quaderno “ contenente l’elenco dei patrimoni confiscati e non utilizzati e la necessità di definire nuove strategie legislative ed amministrative per favorire l’assegnazione ai Comuni dei beni immobili confiscati e per rilanciare le aziende oggetto di confisca che spesso, nonostante l’impegno degli amministratori giudiziari vengono cancellate dal panorama produttivo, sia per le difficoltà di accedere ai crediti bancari , sia per la mancata disponibilità da parte del mercato di riuso delle aziende confiscate.
In Italia è stato stimato che che alla fine del 2023 il 95% delle aziende confiscate è stato posto in liquidazione con conseguente licenziamento di dipendenti e dell’indotto e con una perdita di economia circolante. E’ da attribuirsi principalmente – hanno precisato Terrana e Caputo – alla mancanza di capacità economica autonoma e alla brusca interruzione di prestiti e mutui bancari subito dopo il sequestro. Soltanto il 5% riesce a restare sul mercato. Basti pensare che solo in Sicilia vi sono 594 aziende definitivamente confiscate. Per salvaguardare questo patrimonio aziendale servono capacità imprenditoriali, normative più agili e meno farraginose e necessitano del coinvolgimento di strutture coma Confindustria, Cassa Depositi e Prestiti e investimenti del Pnrr .
Ecco perché riteniamo necessario che un partito come l’Udc da sempre attento al mondo imprenditoriale e alla difesa della legalità si doti di una struttura politica operativa con il coinvolgimento di commercialisti, professionisti e esponenti del mercato immobiliare “






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